venerdì 29 agosto 2014

dal taccuino di Martina (quello di luglio 2014)

Eh sì, cari amici … dopo ormai 5 anni di Taccuini della sottoscritta, consentitemi per una volta che sia: 




lunedì 25 agosto 2014

novità in pentola

Ormai lo so, qualcuno dei nostri lettori aspetta con ansia l’uscita del giornalino per andare a curiosare nella rubrica “Ricetta del Mese”, di certo una delle pagine più “gustose” del nostro Cose di Casa del Duca. Tra tutti i lettori Antonio, il babbo di Lele, è sicuramente uno dei più affezionati in particolar modo proprio di “quella” rubrica. Qualche giorno fa è venuto a trovarci al Centro mostrandoci un prezioso librino:

Rime in Pentola.
Raccolta in rima di ricette, ricordi e storie di cucina dell’Isola d’Elba condite con la raffinata ironia di un grande chef.
(Persephone Edizioni)

Il grande chef in questione è Alvaro Claudi, che ha acconsentito, in nome dell’amicizia e stima che lo lega ad Antonio, a condividere con tutti noi alcune delle sue ricette in rima e che noi abbiamo debitamente provveduto a “digitalizzare”. Visti i prodotti del nostro magnifico orto iniziamo con la ricetta del gurguglione: 




giovedì 21 agosto 2014

un bacione a tutti i miei bimbi

È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che vi ho scritto ed anche se ci vediamo spesso sentivo un po’ di nostalgia. Perciò rieccomi: UN BACIONE A TUTTI I MIEI BIMBI! Mi sono chiesta se qualcuno non fraintendesse o ritenesse inopportuna la parola BIMBI visto comunque che si parla di adulti ma per me che ho vissuto il Centro come una parte della mia vita, vi assicuro che non è così. Chi mi conosce sa che chiamo bimbi o bimbe con affetto tutte le persone speciali per me, quelle che sento “dentro”. In questi 2 anni sono stata con voi in un bel po’ di occasioni, altre le ho mancate e mi è dispiaciuto, ma voi tutti sapete che non passa giorno che io non vi pensi, a volte con un po’ di rimpianto, a volte con gioia per tutto quello che abbiamo fatto insieme, a volte con orgoglio, dal di fuori, per tutto quello che fate oggi che non ci sono, ma ci sono sempre. Così diventa bellissimo l’orto delle meraviglie - presto verrò a fare la spesa da voi! - molto simpatico il Progetto Arturo - peccato non averlo pensato per Mattia! - e le vostre gite fuori Elba - e pensare che non potevamo uscire da Portoferraio ... 

mercoledì 20 agosto 2014

lasciatemi giocare!

Vi ho recentemente raccontato in un giornalino come la nostra capa Lucia e la sua assistente Manu vivano spesso le giornate qui da noi - a meno che non ci siano problemi particolari da affrontare - quasi come una vacanza. Non succede solamente a loro e devo confessare che anche io, se devo dedicarmi solo ai ragazzi, mi sento a “mezzo riposo”. La prima settimana del mese è sempre complicata da incombenze con precise scadenze: la chiusura delle casse in tempo reale, le ore lavorate per l’elaborazione delle buste paga entro il giorno 4, le presenze e gli importi per fare le fatture entro il 6 … e così via. 
Nel mese di luglio, poi, c’è l’avvio dei campi solari, sempre incerto fino all’ultimo momento: quante persone serviranno? Per quante ore? Dove? Così, risolte queste questioni ed impostate le sostituzioni ferie del domiciliare, dall’8 luglio ho deciso di dedicarmi un po’ ai ragazzi, che nelle ultime due settimane praticamente non mi avevano vista. Mi sono proposta per cucinare un pranzo dell’orto e ho inventato una lasagna (che per ora non vi svelo e poi vi spiegherò il perché) che mi ha permesso di lavorare come “cuoca” qualche ora per tre giorni. In questo modo ho avuto un sacco di collaboratori e molti ospiti sono potuti venire in cucina con me chi per una cosa, chi per l’altra. La ricetta poi è così piaciuta che le colleghe mi hanno consigliato di riproporla per il prossimo pranzo di primavera, ecco perché non posso descriverla adesso. 

Insomma, presi dall’entusiasmo i ragazzi mi hanno anche chiesto di andare al mare con loro, ma non per organizzare turni o monitorare situazioni particolari, solo così per farci un bel bagno insieme. E’ noto che io non so nuotare quindi la mia presenza al mare, nel caso qualcuno dovesse affogare, non sarebbe di alcuna utilità, mi limito quindi a dare una mano per spingere qualche carrozza; ma il calore con cui mi è stato rivolto l’invito non consentiva una risposta negativa. Io so bene che tanto entusiasmo è dettato dalla novità della situazione: i nostri ragazzi accolgono con calore ogni persona nuova si presenti al Centro, sia ospiti per possibili inserimenti che operatori per sostituzioni; so benissimo che se quello fosse sempre il mio ruolo verrei accolta nello stesso modo di chiunque altro. Si però, almeno per un giorno ogni tanto, è bello godere di un lavoro quasi vacanza e come ho detto alle mie colleghe: lasciatemi giocare un po’ in cucina e consentitemi di coccolare i miei bimbi!






martedì 19 agosto 2014

piccole donne crescono

Piccole donne crescono non è solo il titolo di un bellissimo libro o film ma è una piacevole verità. Certamente tutti ricorderete che sono nonna di Matilde, ma forse non sapete che sono anche zia e prozia. Mi direte: “e con questo?” Ebbene, vi racconto cosa mi è successo domenica scorsa. Una mia nipote di Piombino, Maria Cira (sì, si chiama anche lei come mia figlia), mi è venuta a trovare con la sua bimba di nome Giada che ha 5 anni, ma che per motivi futili non avevo avuto modo di conoscere prima del mese scorso, perché vecchi rancori familiari si rincorrevano a discapito di nuove vite. Questa riconciliazione ha portato delle belle novità. 
Domenica oltre a Maria Cira con la sua bimba ed il marito Stefano sono venuti a pranzo mio fratello Tonino e un’altra mia nipote, Serena, con il suo fidanzato Valentino. Ed è proprio domenica che le due bimbe hanno partecipato alla preparazione di un piccolo pasto: panini farciti con speck, maionese e philadelphia. Erano così convinte di quello che stavano facendo che a stento hanno guardato chi faceva loro la foto. Matilde con quelle manine spalmava la maionese sul pane, sulla maglietta e nei capelli, Giada invece, molto più professionale stendeva e mangiava! In quei momenti mi sembrava di essere qui al Centro, quando prepariamo il Pranzo di Primavera o quando si fa attività di cucina: prima assaggiamo, poi diamo agli ospiti! Certo loro non dovevano rendere conto all’asl ma solo alle loro mamme che si sono divertite a guardarle mentre io con tanta nonchalance mettevo i loro panini sul vassoio ed intanto pensavo che tra pochi anni saranno loro ad immortalare le loro bimbe. Lo so, vedo lontano, ma come dice il proverbio: “la speranza è l’ultima a morire” … ed i vecchi detti non sbagliano mai! Parola di Annalisa!

 
i miei figli: Maria Cira ed Antonio



lunedì 18 agosto 2014

il "nostro" primo giorno di mare

Eccoci qui, con l’ennesimo articolo di me stessa medesima! Non vi ricordate? Sono Giada Noui, la “Giovine” del servizio civile. Dovete sapere signori e signore che questa settimana siamo stati al mare … e “finalmente” aggiungerei io. È mercoledì, sono le 9 di mattina e sono già tutti eccitati e in trepida attesa, aspettando il pulmino che sarebbe passato alle 10. Abbiamo iniziato a sistemare le borse e dividere gli asciugamani; abbiamo fatto tutto di fretta che quando eravamo pronti ormai mancava il pulmino e basta, ma era ancora presto. Per organizzazione interna facciamo dei turni: Michela va al mare il venerdì mentre Antonietta il mercoledì, così quando Michela è arrivata tutta fremente credeva di poter andare al mare ma anche quando le abbiamo detto che sarebbe rimasta al Centro non ha smesso di fare urletti di giubilo, perché sapeva che le sarebbe toccato il venerdì. Tutti pronti, il pulmino finalmente di fronte a noi e Valter a disposizione. Iniziamo a caricare tutti per il primo giro e poi VIA, si parte! Io facevo parte del secondo giro quindi ho dovuto aspettare, ma nemmeno tanto, dato che dopo venti minuti Valter era già di ritorno. Ero proprio “di fòri”, non riuscivo a stare zitta e continuavo a fare domande assurde a Valter e battutine sul mare, tanto che si è girato nel pulmino dicendomi: “ti butto fuori!” ma questo non è bastato a calmarmi e molto presto siamo arrivati. 
Giunti a destinazione, siamo sbarcati trovando gli altri già pronti e in costume ma ancora nessuno in acqua perché non avevano il coraggio, l’acqua era ancora freddina. Dopo aver sistemato Tetta (Antonietta) ed esserci spogliati, ci siamo tutti raggruppati sulla sponda a farci bagnare i piedi dall’acqua che subito dopo si ritirava e noi pure, dato che non era così calda come poteva sembrare dal clima. Jacopo, che per la prima volta partecipava si avvicinava alla riva e si chinava ad assaggiare l’acqua tanto che ho pensato, mangione com’è: “vuoi vedere che se la beve?” invece poi se l’assaggiava e basta, facendoci amicizia. Dopo aver spostato Antonietta sul materassino gonfiabile piano piano abbiamo iniziato ad immergerci e posso affermare di non aver mai visto facce così buffe, compresa la mia che non so che espressione avesse. Patrizia era tutta un “Aah! Chi è! Uuu!” e Giada invece si aggrappava a chiunque per sorreggersi e non farsi bagnare la schiena dato che quello era un punto sensibile. Jacopo “a detta sua” aveva freddino, l’idea che qualcuno lo potesse schizzare lo spaventava a si limitava a toccare la superficie, bagnarsi fino alle ginocchia e poi scappare prima che potessimo “attaccarlo”. 

martedì 12 agosto 2014

lunedì = riunione di programmazione

Ogni tanto vi svelo qualche retroscena della vita qui al Centro dove non è sempre tutto semplice come potrebbe sembrare ad un’occhiata veloce, così vi ho raccontato una giornata particolarmente “storta” e il caos indicibile che regna al nostro tavolo da pranzo; oggi voglio parlare di un altro momento particolare e sconosciuto alle famiglie: quello della riunione di programmazione. Qualche familiare è passato di qua il lunedì a fine giornata e vedendoci riunite in ufficio ha salutato velocemente per non disturbare. Ma cosa si fa in questo spazio non impiegato insieme ai vostri ragazzi? Come in ogni famiglia, prima di tutto si litiga senza orecchie indiscrete. Eh sì, quando si condivide tanto tempo insieme, responsabilità educative e personali, inevitabilmente si possono (e si debbono) avere punti di vista diversi. In riunione ripensiamo se il nostro comportamento ha avuto gli effetti desiderati o se dobbiamo correggere il tiro, se sono sorte esigenze diverse, se ci sono sollecitazioni di cui tenere conto ma non sempre partiamo da valutazioni analoghe, anzi a volte il cammino per far incrociare le diverse posizioni è veramente lungo e tortuoso.

lunedì 11 agosto 2014

il progetto Arturo per Elia

Vi avevo accennato il mese scorso che il 3° Progetto Arturo era stato completato e che Elia aveva avuto il suo battesimo accompagnato dalle nostre bellissime bomboniere. Ecco, sarà l’ora che vi facciamo vedere non solo le foto di quest’ultime, ma anche e soprattutto quelle di Elia e della sua mamma che sono venuti a trovarci direttamente al Centro. Questa volta l’oggettino scelto è stato un portachiavi e il soggetto, su cui ci siamo trovati tutti d’accordo è la coccinella, con l’augurio e la speranza che porti tanta fortuna ad Elia e alla sua famiglia. Come sapete il lavoro per realizzare le bomboniere viene suddiviso nei vari gruppetti: noi al computer facciamo le ricerche per trovare il soggetto giusto e fare poi le sagome e in un secondo momento realizziamo i bigliettini che accompagnano le bomboniere; poi c’è il gruppo degli “acquisti” che materialmente fa le uscite per comprare il materiale necessario; poi ci sono altri gruppetti che assemblano ecc. ecc. ma il lavoro più grosso con il pannolenci è svolto sicuramente da Annalisa.

 Dovete sapere che quando ho “girato” la richiesta di Samanta, la mamma di Elia, un lunedì in riunione, Annalisa per poco non si mette a piangere all’idea di trovarsi subito, lei e il suo gruppo, a mettere le mani in pannolenci e colla. Ma, come immaginavo, già l’indomani era lì a chiedere se gli facevo le sagome e non più di 10 giorni dopo avevano fatto nientepopòdimenoche 80 coccinelle! 




luglio 2014

Care famiglie, puntuali nel nostro ritardo, eccoci qui con un altro bel numero del giornalino. Stavamo per andare in stampa quando Emanuela mi ha avanzato le sue perplessità: “non ci sarà un po’ troppa Veludo? Ho foto praticamente in tutti gli articoli …” E vabbè, pazienza, per questa volta lasciamole il suo momento di celebrità! In questo numero abbiamo anche il graditissimo “ritorno” di Nila con la sua rubrichetta. Ha partecipato con noi alla gita a Lacona del 23 luglio e credevamo che ci scrivesse qualcosa a riguardo di quel giorno invece ha colto l’occasione per riprendere i principi e gli obiettivi del nostro lavoro quotidiano e di questo la ringraziamo di cuore. Buona lettura e buon ferragosto a tutti!
Barbara
 

ecco i compleanni del mese: 

4 luglio - LISANNA - 33

16 luglio - ANNALISA - 55

24 luglio - SIRIA - 53
  
31 luglio - MARTINA - 45