lunedì 22 settembre 2014

tanti auguri anche a te!

Giovedì 28 agosto Jacopo ha festeggiato i suoi primi 19 anni. La famiglia, un po’ perché curiosa di come il ragazzo vive il Centro, un po’ perché contenta di questo nostro vizietto di festeggiare con foto, canzoncine, ecc, ha organizzato una vera e propria festa con tanto di palloncini, festoni, tovaglie colorate di giallo e tante buone cose da mangiare oltre alla torta. Non vi dico la mattina; i ragazzi hanno collaborato a gonfiare i palloncini mentre Marco li sgonfiava! A mezzogiorno è arrivato Mauro, il babbo di Jacopo, con il buffet e un cambio nuovo per la festa. Abbiamo pranzato e brindato con bibite, schiaccine, patatine e popcorn. Dopo il vero e proprio compleanno con canzoncine, tanta torta e panini alla nutella è arrivato il momento delle foto di rito. Le due “star” del Centro, Martina e Lisanna, si sono strette a Mauro per le foto, mentre noialtri facevamo le faccine per gli altri. Siamo stati molto contenti della presenza del babbo ed anche lui: non aveva occhi che per il suo meraviglioso bimbo. Era emozionato! Dopo pranzo ha aspettato che Jacopo facesse l’igiene e solo dopo questa sono andati via soddisfatti della nostra sincera ospitalità.  




giovedì 18 settembre 2014

belle cose da condividere

Di solito è la Marti a raccontare vicende personali, rimpatriate familiari e simili. Stavolta tocca a me, Barbrara/Pina. Penso che le cose belle siano più belle se condivise, per questo motivo mi fa piacere raccontarvi di una giornata molto speciale nella quale ho creduto per un attimo di essere proiettata, insieme ad Andrea (mio marito) in una trasmissione televisiva tipo quelle di Maria De Filippi. Il 22 agosto era il nostro anniversario di matrimonio e come da tradizione avevamo pensato di andare a cena in un posticino romantico io e lui e festeggiarlo anche il giorno dopo con gli amici a casa nostra all’aperto. Così è stato per il venerdì: serata intima - ma di quello non vi racconterò niente - per il sabato invece il discorso è piuttosto lungo … mettetevi pure comodi! Quest’anno era un anniversario speciale perché era il 10° e abbiamo capito ben presto che i matti dei nostri amici più intimi stavano tramando qualcosa alle nostre spalle. Ecco che abbiamo deciso di abbandonare l’idea di organizzarci per conto nostro la festa e ci siamo consegnati letteralmente in mano ai nostri amici sapendo solo - ma senza neanche la certezza assoluta - il luogo: il giardino di casa nostra a Campo e il giorno: sabato 23. La mattina di quel giorno è venuto un acquazzone esagerato che ha messo in crisi tutti gli organizzatori che fortunatamente hanno incrociato le dita e aspettato con fiducia.
Nel frattempo ci sono state sequestrate le bimbe che erano complici in tutto e per tutto dei nostri amici dopodiché, sull’ora di pranzo due autisti per l’occasione sono venuti a prenderci e senza dirci niente ci hanno accompagnato ai Bagni Pineta, a Campo dove avevano riservato un ombrellone e due lettini. Lì ad attenderci c’erano: i nostri costumi; 2 asciugamani da bagno personalizzati con le nostre cifre e l’augurio di buon anniversario; una serie di riviste di sicuro nostro gusto; un invito a rilassarci, a farci coccolare e godersi il pomeriggio. Abbiamo fatto un bel bagno e poi pensavamo di andare a fare uno spuntino ma siamo stati invitati ad accomodarci perché il nostro pranzo era pronto! Avevano pensato anche a quello, ci hanno servito: un antipasto misto di mare meraviglioso e un bis di primi eccellente, acqua, vino frizzantino, caffè … Mentre ci stavamo gustando il nostro pranzo la musica di sottofondo del ristorante si è interrotta per lasciare la parola ad una comunicazione di servizio e dopo il plin plon è partito il seguente messaggio:

mercoledì 17 settembre 2014

dal taccuino di Martina (quello di agosto 2014)

Riccio Pasticcio stava attraversando la strada tutto da solo, le macchine lo scansavano sotto i miei occhi terrorizzati da quello che sarebbe potuto accadere se Riccio Pasticcio fosse stato preso. Ma in realtà non sapevo se le macchine e tutti gli altri mezzi scansavano lui o se volevano scansare me, che mi vedevano con quello sguardo, ferma sul ciglio della strada, fermato il motorino in uno stato vacillante, ma quello mi offriva la strada al margine: una stabilità poco credibile. Eppure una forza mi portava a raccogliere Riccio Pasticcio, lungo poco di meno del mio indice, augurandomi di non essere a mia volta sbiaccicata (come dico io). È passata una macchina che mi ha urlato dal finestrino aperto: “prendilo!” … facile fare il gay con le parrucche altrui … ma è andata bene. L’ho preso, il cuore gli batteva forte, lo sentivo fra le mie mani attraverso la sua corazza di aghi, dolorante proporzionalmente alla sua grandezza. 
Così l’ho messo nel bauletto del motorino e siamo andati a lavoro. Così lo abbiamo messo in una bacinella con accanto un piatto con l’acqua che Riccio Pasticcio ha bevuto varie volte. Gli abbiamo dato anche un pezzettino di prosciutto che Riccio Pasticcio ha mangiato con voracità. Poi quando ha capito che nessuno gli avrebbe fatto del male, ha iniziato a prendere forza ed arrampicarsi fino al bordo della bacinella. Abbiamo capito tutti che voleva la libertà. E così è stato … lo abbiamo posato nel prato del nostro Centro, se ne è andato zampettante e non lo abbiamo più visto.


martedì 16 settembre 2014

tre per uno!

Dovete sapere che nella terza settimana di agosto avremmo dovuto festeggiare ben 3 compleanni: il 18 quello di Pina, il 20 quello di Emanuela e il 21 il mio. Invece di abbuffarci per tre giorni consecutivi, perché non usare il giovedì che è pure il giorno del pranzo dell’orto, per fare una gran festa? Così abbiamo deciso che ognuna di noi avrebbe offerto qualcosa: io avrei fatto l’antipasto, dei semplici tramezzini con maionese e tonno, Emanuela avrebbe fatto i primi, Pina il dolce mentre per secondo abbiamo preso le melanzane ripiene preparate da Anna e da Maria a suo tempo e surgelate per poter essere utilizzate in seguito. Dovete sapere un fatto per me esilarante che si è svolto prima di giovedì. In pratica abbiamo deciso il tutto lunedì ma io già da domenica avevo ordinato una torta tramite mio cugino che lavora per la Panelba, allora mi son detta: “saremo tipo 25 persone o forse 30? Magari esagero, ma chissenefrega è una torta! Con le torte bisogna esagerare, sono buone!” Ho detto così a mio cugino di farmi una torta di 3 chili. Oh mamma, non riuscivo nemmeno a immaginarla, però quando mi sono informata mi hanno detto che sarebbe venuta veramente grossa ... ed io che son abituata alle misere (ma pur sempre rispettabili) torte gelato, avevo proprio esagerato. Allora ritornando al 21, dato che ci eravamo messi d’accordo, quella torta doveva essere disdetta perché insomma, avremmo fatto tutti indigestione a mangiare tutto quel dolce! Allora i giorni prima sono rimasta a chiamare mio cugino ma invano, perché il suo cellulare non andava, sentite un poco la mia sfortuna! Ma non vi credete, la situazione è stata risolta alla fine, a forza di chiamare gli sarà venuto il prurito e si è ritrovato mercoledì con un sacco di chiamate e quella mattina ho disdetto la torta da 3 chili! Sarà per un altro anno.

lunedì 15 settembre 2014

sbocciano nuove amicizie ...

Non ci stancheremo mai di ricordarvi quanto il Centro come servizio abbia come suo obiettivo fondamentale quello di offrire una vita migliore alle persone che lo frequentano. Qui nascono e si rafforzano veri rapporti di amicizia, simpatie e antipatie come in tutti gli altri luoghi dove si passa del tempo insieme. Ecco che ci fa tanto piacere documentarvi con queste foto come l’ingresso del nostro nuovo amico Marco, di Capoliveri, si sia trasformato in pochissimo tempo in un’intesa speciale con Alberto. Vorremmo cogliere l’occasione anche per ringraziare Sara, l’educatrice che ha seguito Marco a scuola fino a giugno scorso che ha creduto tanto in noi e con tanta pazienza e convinzione ha accompagnato Marco e la sua mamma nel percorso di inserimento al Centro. Ma ringraziamo anche e soprattutto Margherita, la mamma di Marco che si è fidata ed affidata a Sara prima e a noi poi … credo che il sorriso di suo figlio sia la testimonianza più bella che Marco qui sta bene … e credo altrettanto che sia il modo migliore per presentarlo anche a tutti voi-altri!
 
 




novità in pentola - 2

Continua il nostro appuntamento con l’illustre ospite, lo chef Alvaro Claudi che questa volta ci presenta la Pappa al Pomodoro, un piatto povero ma squisito. Buona lettura e buon appetito! (Ho fatto la rima anch’io!)  


giovedì 11 settembre 2014

agosto 2014


Signore e signori, questo di agosto è un numero molto “culinario” Si parla tanto di cucina e ci sono parecchie ricettine … insomma è un numero proprio da leccarsi i baffi! In particolar modo ho insistito molto per avere la ricetta del “Seffa Merdouma”, un piatto marocchino a base di pollo e vermicelli che qualcuno di voi avrà assaggiato al nostro Pranzo di Primavera portato dalla nostra Giada Noui. Per il momento dal nostro laboratorio di computer è tutto e lasciamo la parola al CENTRO! Buona lettura, Barbara

ecco i compleanni del mese: 

10 agosto - LOREDANA - 47

18 agosto - BARBARA - 43
20 agosto - EMANUELA - 56
21 agosto - GIADA - 19


28 agosto - JACOPO - 19



martedì 2 settembre 2014

nidi di uccelli della Panichi

Ingredienti:
¨ 4 peperoni tra rossi e gialli
¨ 2 dadi senza glutammato
¨ 2 spicchi d’aglio
¨ 1 confezione di Philadelphia
¨ Vol-au-vent o pane
¨ olio
Far cuocere i peperoni tagliati a pezzetti anche irregolari con olio, dado e aglio, dopodiché, quando saranno cotti e raffreddati tritarli fino a divenire una poltiglia e farli cuocere ancora un po’ per far assorbire tutta l’acqua. Una volta raffreddati mescolare con il philadelphia. Nel nostro caso i peperoni erano 12 ed abbiamo usato 6 confezioni di philadelphia. Metterli nel pane oppure nei vol-au-vent come abbiamo fatto noi per rappresentare i nidi di uccelli della sottoscritta!