mercoledì 20 febbraio 2013

strudel salato

(ricetta di Maria)

Ingredienti: 

  • 1 confezione di pasta sfoglia 
  • Salsiccia luganega q.b. 
  • Galbanino q.b.
  • 2 zucchine
  • 2 patate 
Come prima cosa tagliare le patate a fettine sottili e sbollentarle in acqua salata. Lasciarle freddare bene. Tagliare le zucchine a strisce sottili e farle grigliare. Tagliare il galbanino a fettine, aprire la pasta sfoglia e iniziare con uno strato di patate, le zucchine grigliate e proseguire con uno strato di rotelline di formaggio ed ancora uno strato di salsiccia. A questo punto arrotolare la pasta sfoglia per ottenere una forma a strudel. Spennellare con latte e infornare a 170° per circa 25/30 minuti. 

dal taccuino di Martina (di gennaio)

L’evento che ha caratterizzato il mese di gennaio è stato il matrimonio di Caterina della Veludo (Puppo da sposata), invece di sposarsi solo lei, in verità si è sposato tutto il Centro. La Veludo difficilmente prende ferie e quando le prende vuol dire che ha davvero necessità e sale un senso di malinconia mista a preoccupazione perché sento il peso del Centro tutto addosso alle mie spalle, anche se poi in realtà in assenza della capa con gli altri operatori ce la siamo sempre cavata. Insomma, torniamo a noi. Quando Emanuela ha saputo che sua figlia si sarebbe sposata ci ha detto con aria di rassegnazione che la figlia avrebbe fatto parte di un’altra famiglia. Lei è la prima che capisce che la vita è normale che sia così, ma sicuramente le saranno venute in mente le serate con i figli a cena, ancora liberi, dove i fidanzati erano parte della Puppo’s family ma ancora non così preponderanti. Serate dove 2 polli arrosto per cena bastavano solo se prima c’era una cofanata di spaghetti. 
Per collegarmi al cibo, subito la capa si è messa a dieta, perché doveva essere una madre e una suocera degna di un matrimonio, sobrio, senza troppi arricciolamenti, ma comunque un matrimonio importante. Fatto sta, che Emanuela ha patito la fame per parecchi mesi ma poi la soddisfazione di mettersi quel vestito per quel giorno, ha fatto sparire i crampi allo stomaco. A volte mi sembrava di vivere come la damigella della sposa. 
La settimana lavorativa prima del sabato, eravamo tutte eccitate e il fatto di preparare ognuno qualcosa da donare agli sposi, ci ha immerso ancora di più nella favola. Personalmente poi, ho fatto il lavaggio del cervello alla Veludo per quanto riguarda i peli epidermici e soprattutto quelli delle sopracciglia, che al solo ricordarglielo le venivano le lacrime agli occhi! Siamo andate a vedere Caterina e Giuseppe … bellissimi ma, ve lo dico, la Veludo, si era trasformata in una splendida suocera! Date voi un giudizio … 








un bacione a tutti i miei bimbi

11 settembre 1989, il mio primo giorno al Centro. Faccio conoscenza con i ragazzi e gli operatori ed in breve, vista la familiarità dell’ambiente, siamo già tutti amici. Perciò viene naturale parlare di noi, delle nostre famiglie e dei figli. Qualche bimbetto viene già a farci compagnia, così conosco le bimbe di Emanuela, i figli di Lisetta, quelli di Annalisa, e si vede spesso anche mia figlia, perché in seguito frequenterà la scuola elementare a casa del duca. Negli anni assisto alla loro crescita, ai progressi e noi mamme ci confidiamo esperienze e trepidazioni, ansie e gioie che loro ci trasmettono. Man mano che il tempo passa la grande famiglia del Centro si allarga, nasce un altro figlio ad Emanuela, nascono le figlie di Barbara, mia nipote Serena, arriva Letizia che ha già un bambino e Nicoletta, con due figli ormai grandi, mentre Martina in poco tempo si trova zia di 3 nipotini. Antonietta già “vecchia” zia, è contentissima per la nascita di 3 nipotine, Martina non sta più nella pelle per la bimba di sua sorella, Massimo è orgogliosissimo di Noemi, per non parlare dell’affetto smisurato di Eliana per Ylenia ed Emanuele, dei bacini che Michela manda quotidianamente ai suoi piccolini, dei nipotini di Giada e Tamara, quelli di Siria e di Patrizia, di Emanuele e tutti gli altri che a scriverli … ci vorrebbe un inserto a parte. Ma io mi fermo qui e vi racconto che cosa mi è successo sabato 19 gennaio 2013. Caterina, una delle figlie di Emanuela, si sposa. Mi viene da pensare al tempo che è trascorso, l’ho vista piccola, con i suoi riccioloni biondi e gli occhi sempre pronti a sorridere, felice di passare di braccio in braccio quando veniva da noi, ed ora si sposa. Quando in chiesa saluto mamma Emanuela (che sembra chiacchierare disinvolta, ma sento che ce l’ha in cima come me) mi si spezza la voce e un pensiero mi prende di conseguenza. Penso a Mariacira, da piccola, bionda, una bimba appena ieri e oggi mamma della splendida Matildina . Penso a Caterina e Melissa, che abbiamo visto nel vero senso della parola crescere nella pancia di Barbara e che ora sono le bimbe ormai grandi di tutti al Centro. Penso a mia figlia, la Francesca riservata di un tempo, quando faceva le recite con i compagni di classe, e la ritrovo moglie e mamma del meraviglioso Mattia (che ci dà vita ogni giorno) e a Serena, che ora è la cugina grande. Poi penso ai nipotini di Martina che non vede l’ora di coccolarseli, e fa bene, perché cresceranno così in fretta come … Insomma, in quel momento mi sento un po’ mamma di tutti e, come tutte le mamme, mi dico: c’est la vie, piccole donne crescono! 


P.S. mentre scrivo arriva la notizia che Chiara, mia nipote e “prima” figlia, ha avuto un bel bambino! 


P.S.² cara Emanuela, mi hanno fatto piacere le parole che mi hai scritto. È bello sapere che “ci sono” nel vostro bellissimo modo di aiutare gli altri. Grazie veramente di cuore! 




Cara Nila … devo dire che dalle foto di “quel” giorno si vede proprio che sei assorta nei tuoi pensieri. Guarda lì come sei seria!

lunedì 11 febbraio 2013

Kate e Puffetto


Caterina, raggiante, con il suo babbo
Nel mese di gennaio sono stata in ferie una settimana per preparare un grande evento per la mia famiglia: il primo matrimonio fra i miei figli. Come sempre succede da queste parti, però, non si è trattato di un evento esclusivamente personale, riservato al privato, ma ha coinvolto tutto il Centro e spero non abbia annoiato troppo anche voi. Sì perché qualche genitore incontrandomi o sentendomi al telefono dopo il mio rientro mi ha detto: “mio figlio/a mi ha detto e ripetuto che si è sposata Caterina”, scusatemi per la mia invadenza! Era inevitabile il coinvolgimento dei ragazzi: da una parte perché avevano piacere di informarsi e di chiedermi mille particolari, dall’altra perché sono stati ingaggiati per preparare con gli operatori un sacco di leccornie per il rinfresco. Il risultato è stato davvero magnifico, arricchito come sempre da degne presentazioni e decorazioni. Gli sposi novelli dopo essersi asciugati (se è vero il detto sposa bagnata, sposa fortunata Caterina avrà caterve di figli e denaro fin sopra le orecchie tanto era zuppa!) hanno cominciato a preparare le valigie ed ora sono in viaggio di nozze al caldo. Al loro rientro non mancheranno certo una visita al Centro per ringraziare e ricevere l’abbraccio, sicuramente sincero, di tutti. 

gli sposi con Giovanni e Francesca (gli altri 2 miei figli)
il "contributo" del Centro





arrivederci


Sono ormai quasi 2 anni che sono qui al Centro con i ragazzi. Ci siamo intesi subito con ognuno di loro, abbiamo lavorato insieme, gioito e sofferto, come succede in tute le famiglie, sì, perché noi siamo una grande famiglia e non avrei mai pensato di doverla lasciare così presto. Sto scrivendo tutto questo perché purtroppo come già forse saprete vado via dall’Elba e non perché ci stavo male, ma perché mio marito essendo cuoco, ha aperto un ristorante ad Arezzo. Mi mancheranno tutti, con le loro caratteristiche, il loro affetto, i loro abbracci e baci. Emanuele con i suoi abbracci e mazzolini di fiori. La maratoneta Lisanna che nell’arco della giornata fa chilometri e chilometri e non si stanca mai. Rita con le sue battute alle quali non puoi che ridere di cuore. Io io io di Patrizia. Barbara, io sì - tu no. Martina, tu sei la mia ballerina. Massimo, ti voglio bene. Alberto: mangi qui? Davide, con il suo dolce sorriso. Francesco, facciamo cucina oggi? Yuri con il suo bellissimo sorriso. Leonardo con la sua musica da discoteca. Enea con i suoi sguardi. Michela, mamma - papà. Tamara, cosa fai? Mauro, mamma - mamma - mamma. Lele con la sua capacità di rilevare l’anno di costruzione della macchina attraverso il numero di targa. Siria, la nostra cronista sportiva juventina, informatissima sulla sua squadra. Giada, che vorrebbe che andassi tutti i giorni a casa sua. Antonietta che con il suo motorino arriva dappertutto. Eliana, la nostra contessa. E un grande abbraccio al nostro centralinista Fabio. Mi mancheranno le attività giornaliere, le uscite, le gite e il mare, quanti bei ricordi! Ho ancora nella mente quei momenti di divertimento al mare con giochi nell’acqua, schizzi e risate, immortalati da fotografie. Mi mancheranno le organizzazioni delle gite, delle uscite con le mie colleghe. Mi mancheranno loro e soprattutto Emanuela, la mia responsabile, perché nei momenti difficili mi è sempre venuta incontro, mi ha saputo consigliare, per me è stata una persona speciale e lo rimarrà sempre. Tutte queste sensazioni, parole, emozioni, sono indelebili nella mia mente e nel mio cuore, tanto da diventare un cordone ombelicale che mi lega indissolubilmente a quest’isola che non vorrei lasciare mai! Ogni volta che potrò venire all’Elba vi verrò a trovare. Prometto! 



Cara Nicoletta, mi “rendo” portavoce di tutto il Centro. Ti abbiamo perfino “insultato” quando ci hai comunicato la novità, tanto è stato il dispiacere di pensarti lontana da noi. La notizia è capitata come un fulmine a ciel sereno … proprio non ce lo aspettavamo. Sei una persona di rara bellezza, interiore e non. Ti auguriamo tutto il meglio possibile! Ti vogliamo bene. Barbara. 



ogni scherzo vale?


 Domenica scorsa abbiamo festeggiato il compleanno del mio consuocero Roberto, eravamo tutti invitati a casa sua. Dopo aver pranzato e brindato ai suoi “anta” il figlio, mio genero, si è divertito a prenderci un po’ in giro (a noi vecchi). Ha iniziato a dire che aveva comprato una lacca che ammorbidisce i capelli e poi ha continuato a fare altri discorsi. Come stupidi ridevamo senza pensare cosa stesse tramando, sebbene quando avevamo abbassato l’attenzione ha iniziato a tirare fuori delle bombolette. A me ha iniziato a spruzzarmi le stelle filanti mentre a Roberto la lacca brillantinosa. Siamo rimasti come due cretini e lui invece di capire che io ero ultra-incavolata ha rincarato la dose! È lì che mia figlia mi ha scattato la “fatidica” foto. 





che bella pansé che tieni

Un ringraziamento ai Vivai dell’Elba che ci offrono sempre piantine di stagione per sostituire quelle che la stagione invernale ci ha fatto morire e riempire così di nuova vita le nostre fioriere. Oggi ci hanno regalato un plateau di pansé. Non sappiamo i colori perché sono piantine ancora piccole ma siamo sicure che con l’amore dei nostri ragazzi cresceranno e fioriranno. I ragazzi che partecipano all’attività dei vivai sono: Massimo, che è il capogruppo e spazza; Barbara che lo segue a ruota; poi ci sono Giada ed Alberto che viaggiano da una corsia all’altra per aiutare i loro compagni strappando l’erba dai vasi e raccogliendo i rami secchi: alzano le piante che il vento ha buttato giù ed infine svuotano i mastelli pieni di spazzatura. Insomma i nostri ragazzi non si risparmiano, così come non si risparmia Andrea, il proprietario, che quando può ci regala qualcosa. Un grazie quindi ai ragazzi e ad Andrea. 


venerdì 1 febbraio 2013

galeotto fu ...

Galeotto fu … il jazzercise ... perché sono ormai 6 anni che Stefano ci vede salire su quel palcoscenico e parlare di noi, far vedere le nostre foto, i video, raccontarci. Stefano è il “professionista” che realizza i video degli spettacoli di jazzercise ed è una persona speciale. Innamorato da tanto tempo della Thailandia non si limita a visitarla da turista, ma con la sua compagna Mookda, quando possono vanno per portare il loro amore e il loro aiuto concreto a chi ha bisogno. Quest’anno, sono tornati dal loro ultimo viaggio con una sorpresa per ognuno dei nostri ragazzi: bellissime sciarpe e colorate t-shirt. Sono venuti a trovarci al Centro il giorno dopo la Befana portando il loro sorriso e il loro calore. Grazie ragazzi, avere due nuovi amici ci riempie di gioia! 





gennaio 2013

Carissime famiglie, oggi è 31 gennaio e questo mese mi sono imposta di essere puntuale con la pubblicazione del giornalino, perché la prossima settimana sarò in ferie e volevo lasciarlo pronto per consegnarvelo in tempo e … ce l’ho fatta! Evviva! Allora, anche in questo numero qualche novità da raccontare c’è. La prima è la partenza di Nicoletta, e questa è proprio una notizia che non ci piace. Le motivazioni le trovate nell’articolino di saluto di pagina 4. D’altronde come si suol dire “tra moglie e marito non mettere il dito” … noi in realtà abbiamo provato a metterci di tutto ma non c’è stato niente da fare! A sostituirla, almeno per il momento, ci sono 2 vecchie conoscenze del Centro: Chiara e Antonella. Quest’ultima qualcuno di voi se la ricorderà quando faceva l’accompagnatrice del pulmino. In questi giorni stiamo preparando la festa di carnevale. Al più presto vi faremo sapere la data. Spero che alla festa possa partecipare la nostra nuova amica Michela M con la sua famiglia e che questa sia l’occasione per conoscervi reciprocamente. Proprio oggi è rientrato al Centro dopo qualche settimana di assenza Enea, per la gioia delle sue numerose fans (e anche nostra!) Ah! Dimenticavo! Mi sembra di capire che Nila abbia piacere che il titolo della sua “corrispondenza dall’estero” sia “Un bacione a tutti i miei bimbi” … e così sia! A presto … 

Barbara 


ecco i compleanni del mese:

Il 3 gennaio sarebbe stato 
il compleanno di STEFANELLA.
L’abbiamo ricordata appena arrivati al Centro.


8 gennaio
NICOLETTA
44


20 gennaio
BARBARA
38