venerdì 24 ottobre 2014

brevi di cronaca di settembre

La mattina del 18 settembre mi sono venuti a prendere mamma e babbo al Centro per il compleanno di Jennifer che festeggiava i suoi 3 anni. Io e la mia nipotina abbiamo giocato con il pongo e abbiamo costruito delle formine. Il pomeriggio c’è stata la festa a casa di Rosa, io e la mia sorella Antonella le abbiamo regalato un paio di scarpe da ginnastica. 





giovedì 23 ottobre 2014

dal taccuino di Martina (quello di settembre 2014)

Ora vi racconto la mia avventura sulla nave. Avevo un po’ di paura, nuovi rumori a cui avevo difficoltà ad abituarmi, gente che non avevo mai visto, scale ripide che per salirci facevo anche in fretta perché c’era il vuoto sotto. Insomma fatto sta che la Marti, anzi l’a’Marti, la mia padrona (o per lo meno le faccio credere questo perché in realtà sono io il suo padrone) mi ha portato sulla terraferma. Non sapevo fino ad allora di vivere in una terra che si muoveva, ma questa è un’altra storia. 15 minuti prima di scendere da questo ferro ben distribuito e galleggiante, la mia tata ha ricevuto una telefonata e a vedere dalla sua espressione del viso non era una telefonata di piacere: le avevano appena detto che la macchina per la risonanza magnetica si era rotta nel corso della mattina e dicevano perciò di non recarsi in ospedale. Sicché la mia tata dopo questa faccia non si è sentita smarrita, ma abbiamo preso l’auto e siamo andati a trovare delle persone nuove. Siamo arrivati in una casa piena di pini e fiori, dove ho conosciuto una donna che la mia mamma chiamava mamma e poi c’erano 3 bimbetti che la mia tata chiamava amori di zia … ma in che casa sono capitato!? Ma ecco che arriva anche un uomo, che la mia tata chiama babbo e altre due persone che chiama zio e zia. Insieme a quell’uomo è arrivata anche un mio simile che la mia tata chiama Aila, e che dopo  averle - perché è una femmina - annusato il lato B, mi sono accorto che il suo odore non mi piaceva e non l’ho più considerata. Quindi sono andato insieme alla Marti e agli amori di zia (ma che hanno 3 nomi: Rafael, Anna Maria e Rocco) in camerina a leggere roba sui dinosauri. A seconda dell’animale preistorico in questione doveva iniziare a leggere dalle zampe … mah! Poi mi sono stancato di quegli animali e allora mi sono messo a baciare gli amori di zia, soprattutto quello piccino, il più grande ha paura di me, ma non fa testo, perché ha paura anche della sua ombra. Invece gli altri due mi davano i biscottini e mi dicevano prima: “seduto” e io ci godevo nel mangiare i biscotti. 
Poi ad un certo punto è arrivata un'altra persona che la mia tata chiama tata. Ohioina che confusione in quella famiglia! Si dice che è ora di pranzo, che dobbiamo mangiare. Mi toccherà qualcosa? Io non sono abituato a mangiare a pranzo, perché la mia tata va via la mattina e torna la sera. Qualcosa mi è arrivato … sì, via, in questa casa si mangia bene. Poi sento urla di bimbi e di nonna, ma noi andiamo in giardino a giocare a palla, con una palla di gommapiuma che ho trovato lì e che ho distrutto in 3 secondi. Poi si riparte. Si ritorna nella terra mobile. Sono stanco, ora  me ne vado a dormire ... mi sono piaciute tanto le persone nuove, allora penso che qualche volta ci ritornerò!   

   

venerdì 17 ottobre 2014

tempo birichino

Buongiorno a tutti cari lettori, oggi voglio parlarvi della piacevole pizzata che abbiamo fatto a Procchio. Era da più di una settimana che al Centro non si bisbigliava d’altro e dovevate vederli i ragazzi la mattina dell’uscita, entrati al Centro non facevano che parlare di pizze e con quali farciture avrebbero condito la loro anche se sapevano già quale avevano ordinato, dato che era tutto programmato. Quella mattina a farci compagnia c’erano la signora Emilia, mamma di Barbarina Rossi, Imma, la mamma  del nostro Alberto e persino Tiziana, la sorella di Emanuele che ci ha raggiunti più tardi, ritagliando un poco del suo tempo per unirsi al pranzetto. Con grande sorpresa Rosy ci aveva avvertito che persino sua madre sarebbe venuta, in compagnia della sorella, per fare visita a tutti noi come in passato e quale occasione migliore? MA … signori miei … il tempo non era proprio dalla nostra parte.

mercoledì 15 ottobre 2014

belle cose da condividere - seconda puntata

Dunque, eravamo rimasti qui: imbocchiamo il vialetto di casa, mai visto così bello; illuminato da lanternine di carta. Sono tutti lì, i nostri amici, la nostra famiglia, una trentina di persone vestite come l’equipaggio di una nave, schierati in una doppia fila. Davanti a tutti, ad accoglierci, ci sono le nostre bimbe, vestite a festa: Melissa con un vestitino bianco e un coprispalle blu e Cate il contrario, ai polsi una decorazione di velo, conchiglie e perline. Mi porgono un piccolo velo da mettere nei capelli e un bouquet di conchiglie bellissimo che solo l’estro, la fantasia e l’abilità di Riccardo potevano creare. E la musica? È Profumo di mare, la colonna sonora del telefilm Love Boat … ve lo ricordate? Ecco! Ora è tutto chiaro! Siamo in crociera! Ecco perché Jazzercise Cruises! Mentre veniamo avanti la doppia fila si apre, una coppia alla volta, a "cànone" al nostro passaggio, fino a che ci troviamo di fronte … il comandante! Il comandante quello vero! C’è Cesare, lo zio di Andrea, per l’esattezza Captain Cesare Ditel, ormai in pensione ma che ha “guidato” giganti dei mari della compagnia americana Princess Cruises (proprio quella di Love Boat) fino a non molti anni fa, fino a diventare addirittura Commodoro (diamogli il giusto e meritato titolo!) Non ce lo saremmo mai aspettato, era lì ad attenderci per farci rinnovare il nostro voto matrimoniale. 

lunedì 13 ottobre 2014

sorrisi speciali

Sembra quasi impossibile ma anche per quest’anno siamo giunti alla fine dell’estate, o meglio, alla fine delle nostre uscite “marine”. Abbiamo così programmato un’ultima uscita per concludere in bellezza. Visto che a Lacona c’eravamo già stati ci siamo organizzati per andare alle Prade: in cucina è stata preparata un’insalata di riso spaziale e panini con la mortazza. Purtroppo però non avevamo considerato l’incognita vento, quel giorno sarebbe stato ideale andare nel versante di Lacona, ma noi, imperterrite, abbiamo seguito il nostro programma trovando infatti una bella ventolata e mare mosso. Eppure, non so se perché alla vigilia dei giorni di chiusura del Centro, se per la temperatura che era perfetta per il relax o per quale altro motivo; tutti, ma proprio tutti, ragazzi e operatori, si sono goduti la giornata in totale rilassamento e tranquillità. Il cielo era di un azzurro raro ed era bellissimo, proprio come i sorrisi di tutti NoiAltri. Eccone qui qualcuno: 


settembre 2014

Cari lettori, reduci da un gran galà meraviglioso che ci ha regalato la famiglia Lenzo (e di cui vi racconteremo nel prossimo numero) direi BANDO ALLE CIANCE e Buona lettura!
Barbara






 ecco i compleanni del mese:

10 settembre - MICHELA - 42 

18 settembre - ROSANNA - 38

12 settembre - ROSALBA
sempre nel nostro cuore

venerdì 10 ottobre 2014

allo zoo!

tratto da Cose di Casa del Duca di ottobre 2010

Ce l’abbiamo fatta: ci sembrava un progetto lontano mille miglia dalle nostre possibilità ed invece lo abbiamo realizzato davvero. Per noi riuscire a portare il “Centro” fuori dall’Elba rappresentava quasi un sogno perchè le difficoltà erano tante ed indubbiamente concrete: principalmente il costo per il noleggio del pullman e poi tutto il resto: la disponibilità di noi operatrici, delle famiglie, dei vari autisti e accompagnatori, dei ragazzi stessi, non per ultima l’incognita meteorologica. Fortunatamente negli ultimi tempi abbiamo imparato a non spaventarci di fronte alle difficoltà, cercando di andare oltre, ma soprattutto abbiamo imparato a “chiedere”.

mercoledì 8 ottobre 2014

seffa merdouma

La preparazione della Seffa Merdouma si divide in due parti, quella dei vermicelli e quella del pollo.

Ingredienti:
¨ 500g Vermicelli
¨ 200 gr di uvetta (a vostro piacimento, potete anche non metterla)
¨ 4 grandi cosce di pollo senza pelle
¨ 1 grossa cipolla a striscioline
¨ 2 spicchi d'aglio schiacciato
¨ 1 cucchiaino di sale
¨ 1 cucchiaino di zenzero
¨ 1/2 stecca di cannella
¨ 1 cucchiaio di coriandolo fresco
¨ 1 dado da brodo di pollo
¨ 1 cucchiaino di burro
¨ 2 cucchiai di olio

Per la decorazione:
¨ 2 cucchiai di zucchero
¨ Una manciata di mandorle fritte
¨ 1 cucchiaino di cannella in polvere

In una padella mettete le cosce di pollo, la cipolla, l’aglio, il burro, l’olio, il coriandolo, il brodo di pollo e le spezie. Aggiungete ½ litro d'acqua e lasciate cuocere. Nel frattempo in una grande ciotola posizionate i vermicelli, aggiungeteci l’uvetta e poi mescolate con un cucchiaio di olio e 2 pizzichi di sale. Poco a poco bagnate i vermicelli e l’uvetta mescolati con acqua fredda e iniziate a strofinare il composto nel palmo della mano in modo da non avere grumi o parti ancora asciutte. Prendete un tegame profondo e aggiungete ½ litro d’acqua fredda e mettetelo a bollire, subito aggiungete uno  scolapasta d’acciaio con dentro i vermicelli lasciando cuocere il tutto a vapore per almeno 15 minuti. Una volta che i vermicelli aumentano di volume metteteli in un vassoio (ciotola grande o piatto grande) rovesciandoli così da avere un semicerchio di vermicelli e uvetta da frantumare. Questi spaghettini devono essere bagnati con un po’ d’acqua fredda e del burro, così da renderli morbidi e non appiccicosi o asciutti. Dopo aver mescolato (con le mani) il composto di vermicelli, mettete nuovamente il tutto nello scolapasta e poi di nuovo al vapore ma con l’acqua in ebollizione così che la cottura continui. Ripetere 2 volte ancora questo procedimento fino a che saranno ben cotti vermicelli e uvetta. Infine, quando sarete sicuri che il composto è ben cotto, rovesciate nuovamente il composto e aggiungeteci una quantità esigua di burro per renderlo veramente morbido; per aggiungerci sapore mescolateci dello zucchero a velo e poi schiacciate le mandorle e mischiatecele insieme. Intanto il vostro pollo avrà finito di cuocere! Considerando che dovete creare una specie di cupola o montagnetta di cibo, fate in questo modo: mettete la metà dei vermicelli in un piatto grande e poi prendete il pollo, che dovete disossare e fare a bocconcini, e ponetelo sopra lo strato di vermicelli. Aggiungeteci il sughetto del pollo con le diverse spezie che lo hanno cotto (che dovrebbe venirvi caramellato e non tanto liquido) poi mettete sopra lo strato di pollo e sughetto un poco di mandorle tritate e zucchero a velo, infine coprite con un altro strato di vermicelli e con le mani date al tutto una forma di cupola, che racchiude il ripieno. Prendete la cannella, miscelatela con zucchero a velo e mandorle tritate e decorate a vostro piacimento. L’immagine è presa da internet ma rende bene l’idea di come viene il piatto finito.