Così l’ho messo nel bauletto del motorino e siamo andati a lavoro. Così lo abbiamo messo in una bacinella con accanto un piatto con l’acqua che Riccio Pasticcio ha bevuto varie volte. Gli abbiamo dato anche un pezzettino di prosciutto che Riccio Pasticcio ha mangiato con voracità. Poi quando ha capito che nessuno gli avrebbe fatto del male, ha iniziato a prendere forza ed arrampicarsi fino al bordo della bacinella. Abbiamo capito tutti che voleva la libertà. E così è stato … lo abbiamo posato nel prato del nostro Centro, se ne è andato zampettante e non lo abbiamo più visto.
giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
mercoledì 17 settembre 2014
dal taccuino di Martina (quello di agosto 2014)
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