mercoledì 4 novembre 2015

precisazioni "botaniche"

Vorrei fare una precisazione riguardo l’articolo scritto da Fabrizio sulla “pizzata”. Tutti sanno che a me piacciono i fiori e le piante in generale. Tutti sanno, come dice Fabrizio, che mi piace piantare talee di qualsiasi genere e che coinvolgo ogni mio conoscente a farmi regalare qualche seme o qualche talea da portare a casa. Ma vorrei tranquillizzare i genitori dei ragazzi. Al campeggio loro si sono offerti di raccoglierli, anzi, si sono divertiti. Nessuno di noi fa “cose vietate”! Al campeggio, ai vivai, mi conoscono, sanno che raccolgo, ma sanno anche che una palma che arriva dal Brasile o dall’Argentina o ancora dall’Africa, non può nascere in Italia e che se anche produce frutti e semi, non potrà dare vita ad un altro suo simile se non in un ambiente con una certa temperatura, una certa umidità e con un terriccio che non si trova qui all’Elba. Mi piace però pensare che questa mia passione la possa trasmettere. Vedere un seme e farci poi tanti trattamenti come: congelarlo per un certo periodo, oppure metterlo nell’acqua tiepida per qualche ora, oppure ancora appoggiarlo sopra un bicchiere mezzo pieno d’acqua e tenerlo anche 6 mesi prima di vedere che il guscio si sfaldi e che faccia uscire il mallo che poi emetterà una piccola radice … è meraviglioso! Per le talee invece ho trovato tante persone che mi hanno aiutato a capire che non tutte potranno avere successo. Bisogna provare e riprovare. C’è chi le mette nell’acqua un paio di giorni, c’è chi le mette nei vasi con un terriccio chiamato “torba” arricchita di sabbia, che fa da drenaggio ecc. Mi interessano tutti i pareri, del resto chi vuole un giardino senza spendere tanti soldi si deve inventare qualcosa. A questo punto ringrazio e colgo l’occasione di salutare la signora Rita, mamma di Lisanna, che come me è appassionata. Compra sempre giornali riguardanti il verde e dopo averli letti me li regala. Con i suoi numeri ho realizzato una vera e propria collezione giornalistica. È bello vedere spuntare dalla terra qualcosa. Ai genitori voglio invece chiedere se sono contenti che i loro figli vengano coinvolti a cercare fiori e semi lungo le strade che percorriamo, naturalmente ben guardati a vista e senza toccare piante che possano causare allergie. Per ora mi congedo e se qualcuno fosse interessato a regalarmi qualcosa lo accetto volentieri. Io aspetto, naturalmente, anche le loro perplessità. Nel frattempo saluto e ringrazio tutti. Chissà … può darsi che nel tempo anch’io possa avere un bel giardino da far visitare! 





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