un bacione a tutti i miei bimbi

Ciao ragazzi, come state? Io sono Mattia, il nipotino di Nila. Sono venuto a farmi conoscere da voi a Natale, ma ero piccino piccino, avevo solo un mese e mezzo. Nonna mi voleva portare prima ma io avevo … problemini: non riuscivo a capire che la notte serve per dormire, il giorno per stare un po’ sveglio e poi la mia mamma mi dava una cosa buona che mi piaceva così tanto che non mi bastava mai e mangiavo troppo in fretta da farmi venire mal di pancia! Mi hanno detto che c’è stata una festa bellissima, ma io dormivo e non mi sono accorto di nulla, sentivo solo una musica forte (mi hanno detto che c’era uno strano tipo di nome Vincenzo). Pazienza, se mi sono perso qualcosa, sarà per l’anno prossimo! Nel frattempo sono cresciuto, grazie anche a quella cosa buona che mi dà la mamma e che sembra non finire mai, così sono venuto al pranzo di primavera dove ho conosciuto molte persone simpatiche e mi sono divertito. Ho sentito dire che c’erano mille cose buonissime ma, scusate, io per il momento non le ho potute assaggiare. Però, a detta di tutti, sono di “bocca buona” quindi appena possibile chiederò a Rosanna di farmi qualche arancino di riso! Intanto mamma ha cominciato a darmi delle cose strane, una liquida c

he sa di passato di verdura, con una più densa che lei chiama vitello, oppure pollo, poi minestrina, farina di mais e tapioca; poi mangio una cosa dolce che si chiama frutta ed un’altra con un nome strano: yogurt; a me piace tutto e tutti mi dicono che queste cose “fanno bene”. Mah, sarà, ma io amo ancora tanto quel liquido che ha la mia mamma, come si chiama? Ah sì, latte! Non solo mi piace una cifra ma mi permette di stare ancora vicino vicino a lei … e non ho proprio intenzione di mollare presto! Nonna mi parla spesso di voi, mi dice tutti i vostri nomi, mi racconta che ho fatto la nanna cullato da una baby sitter d’eccezione, una certa Lisanna e che tutti mi avete trattato come un ospite d’onore e che chiedete sempre mie notizie. Mi ha detto anche che a luglio comincerete ad andare al mare, così spero di venire con voi qualche volta. Per adesso vi mando un bacino, a presto!

 

P.S. Nonna dice che sono portato per le lingue, infatti mentre seguivo con lo sguardo dei gabbiani che volavano (a me piacciono da impazzire, a nonna no!) lei diceva che facevano “ah ah” e io ripetevo: “eh eh”. Così lei ha detto: “saranno gabbiani  … inglesi!”  

Mattia (e nonna Nila)