La cosa è andata così e ancora non si è risolta definitivamente. “Ma di che parli?” Ecco, parlo di questo: delle fughe di Lulita dal giardino di casa mia, che pensavo che fosse un fortino a prova di cinghiali che non entrano, ma non a prova di cani che escono. Ma devo tornare indietro per far capire un po’ di cose. La mia vicina di casa con me nella foto), vicina per modo di dire, perché in effetti la mia casa è single come me - è per questo che l’adoro - mi chiese se potevo farle un piacere. Doveva andare dal suo fratello che abita in mezzo alla neve a Courmayeur dove gestisce un rifugio, e quindi mi aveva chiesto se potevo governare i suoi 3 gatti, Gastone, Penny e Rossella. Io e la mia vicina ci siamo avvicinate molto quest’anno, purtroppo la nostra amicizia si è accesa e rafforzata in un momento di dolore: il decesso di suo marito, dopo 35 anni di matrimonio. A volte proprio nel momento di dolore si innesca un qualcosa che consolida un qualcos’altro. Già a maggio mi chiese se potevo governare i suoi gatti, perché sarebbe andata in ospedale fuori Elba. Ancora suo marito era in vita così come le speranze, anche se sapevamo tristemente il risultato. Da quel giorno le nostre vite si sono concatenate; quando poi a giugno Enzo fu dimesso dall’ospedale, Emanuela, così si chiama la mia amica-vicina, rimase a casa per lungo tempo, per seguire e accudire il marito fino al 26 luglio quando Enzo è diventato un angelo. In quel periodo, siccome i miei vicini, entrambi artigiani del cuoio, hanno un negozio a Portoazzurro, decisi di tenere aperto io il loro negozio “a gratis”. giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
venerdì 20 gennaio 2017
dal taccuino di Martina di dicembre 2016
La cosa è andata così e ancora non si è risolta definitivamente. “Ma di che parli?” Ecco, parlo di questo: delle fughe di Lulita dal giardino di casa mia, che pensavo che fosse un fortino a prova di cinghiali che non entrano, ma non a prova di cani che escono. Ma devo tornare indietro per far capire un po’ di cose. La mia vicina di casa con me nella foto), vicina per modo di dire, perché in effetti la mia casa è single come me - è per questo che l’adoro - mi chiese se potevo farle un piacere. Doveva andare dal suo fratello che abita in mezzo alla neve a Courmayeur dove gestisce un rifugio, e quindi mi aveva chiesto se potevo governare i suoi 3 gatti, Gastone, Penny e Rossella. Io e la mia vicina ci siamo avvicinate molto quest’anno, purtroppo la nostra amicizia si è accesa e rafforzata in un momento di dolore: il decesso di suo marito, dopo 35 anni di matrimonio. A volte proprio nel momento di dolore si innesca un qualcosa che consolida un qualcos’altro. Già a maggio mi chiese se potevo governare i suoi gatti, perché sarebbe andata in ospedale fuori Elba. Ancora suo marito era in vita così come le speranze, anche se sapevamo tristemente il risultato. Da quel giorno le nostre vite si sono concatenate; quando poi a giugno Enzo fu dimesso dall’ospedale, Emanuela, così si chiama la mia amica-vicina, rimase a casa per lungo tempo, per seguire e accudire il marito fino al 26 luglio quando Enzo è diventato un angelo. In quel periodo, siccome i miei vicini, entrambi artigiani del cuoio, hanno un negozio a Portoazzurro, decisi di tenere aperto io il loro negozio “a gratis”.
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Marti sei unica!!!!!
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