giovedì 24 marzo 2016

lo spianatoio di Mirna

Ogni martedì, se non ci sono attività straordinarie in corso, è prevista l'attività in cucina da svolgere con la sottoscritta e una parte dei nostri ragazzi. “Quel” martedì era l'ultimo giorno di carnevale e per far cosa gradita a tutti, ragazzi ed operatori, ho pensato di preparare le frangette, il nostro dolce tipico di carnevale, quel dolce che a seconda del posto cambia nome: a Firenze si chiamano cenci, a Milano chiacchiere e così via; tutta l’Italia le prepara ma ognuno le chiama a modo suo! Armati di tutta l'attrezzatura necessaria o quasi, ci siamo messi di buona mattina ad impastare, tirare la sfoglia - più sottile è e più buone diventano - con l'aiuto della mia macchinetta "Imperia" che utilizzo all’incirca una volta ogni tre anni e per le occasioni speciali! Ma andiamo ai fatti. Dovete sapere che spesso mi impegno a fare cose che non conosco molto bene, pensando che il piacere di preparare per le persone alle quali voglio bene, giustifichi la mia impreparazione. Nella mia vita le frangette le ho preparate forse una volta e parecchio tempo fa. Nonostante, con il mio cellulare, seguissi le spiegazioni via Internet di un ricettario di grande rispetto, mi assalivano mille dubbi. Non volevo fare brutta figura e quando vidi entrare al Centro Anna, la mamma della nostra Pina (depositaria di mille ricette e di una grande esperienza), mi sono letteralmente "fiondata" su di lei per chiederle consiglio e lei come suo solito con molta gentilezza e disponibilità mi ha dato suggerimenti e dritte al riguardo. Eravamo arrivati a stendere la pasta e non mi ricordavo esattamente come fare. Questa volta mi ha salvato Mirna, la mamma della nostra Michela che, venuta in cucina, mi ha fatto vedere come stendere al meglio la pasta. Prima di andare via, ha dato uno sguardo al mio spianatoio ed ha aggiunto: “ma come fai a lavorare con uno spianatoio così piccolo?Ce ne vorrebbe uno più grande!” Comunque, alla fine dell'attività di cucina le frangette sono riuscite al meglio, sia fritte che al forno e dopo pranzo tutti insieme abbiamo festeggiato carnevale "sbafandoci" le nostre frangette grazie alla doppia consulenza di Anna e Mirna. Qualche giorno dopo ero seduta nel salone insieme ai nostri ragazzi ed ho visto arrivare Mirna con un’enorme tavola. Mi è venuta incontro sorridendo e porgendomela mi ha detto: “ecco lo spianotoio!” In quel momento mi è tornato in mente il pelo e contropelo che avevo ricevuto dalla Veludo, quando Mirna ci regalò la planetaria “dietro mio suggerimento” e per non ripetere la brutta esperienza, l'ho presa sotto braccio e, portata davanti ad Emanuela, le ho chiesto di confermare che non era stata mia l'iniziativa di chiedere uno spianatoio nuovo! L’idea è stata tutta di Mirna, che con la sensibilità che la contraddistingue come una grande mamma di tutti noialtri è felice di poterci aiutare quando possibile. Grazie Mirna di esserci e di volerci bene! 






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