giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
mercoledì 27 gennaio 2016
concludendo ...
martedì 26 gennaio 2016
...
Cari lettori in questo numero la “ricetta del mese” è in ferie insieme all’autrice di tutte le ricettine che avete assaggiato durante la festa di Natale! Ci vediamo a gennaio!
lunedì 25 gennaio 2016
una terribile vigilia!

giovedì 21 gennaio 2016
tuttonatale in foto!
Ed ecco a voi, signore e signori, un po’ di foto per raccontarvi il nostro Natale, dai preparativi (telaio della grotta, disegni del presepe, ponpon e visita di Babbo Natale compresi) alla festa vera e propria!
mercoledì 20 gennaio 2016
dal taccuino di Martina di dicembre 2015
martedì 19 gennaio 2016
il mio Natale con noialtri
Salve a tutti, sono Fabrizio, il ragazzo del servizio civile, e quest’anno, essendo in questo Centro, ho vissuto il mio primo Natale con NoiAltri. È stato per me un momento bellissimo di armonia ma anche di lavoro (soprattutto con il capo-cantiere Maria!) A mio parere è stato un Natale a 360° dove ognuno ha messo in campo le proprie doti e le sue passioni per il bene comune, in modo e maniera di rendere tutto alla perfezione. Certo, a “Perfetto gli mancava un occhio” però ho notato dell’affiatamento da parte di tutti, per esempio Alberto che produceva in quantità industriale ponpon e Giada che colorava parte del bue insieme a Barbarina (mi sono venuti in mente loro ma ovviamente anche gli altri si sono rimboccati le maniche e per rendersene conto basterebbe vedere questo video su youtube, così evito di spoilerare!) La mia passione è il disegno e spero con questa di aver contribuito proficuamente alla realizzazione del presepe.

A proposito di concerto, il sottoscritto non ha preso parte alla “Schola Cantorum” del Centro di Casa del Duca capitanata da Vincenzo Parola perché si è limitato a fare il fotografo. Non mi è dispiaciuto affatto, anzi mi ha fatto piacere immortalare alcune fasi salienti dei preparativi e del concerto stesso. A volte mi alternavo con Barbara-Pina per spostare la visuale della telecamera durante l’esibizione. Spesso gli spettatori mi vedevano sfrecciare in qua e là vestito da Re Magio ma in realtà assomigliavo più ad un califfo armato di macchina fotografica pronto a tendere imboscate a chiunque mi fosse capitato sotto tiro di obiettivo! Questo Natale è un altro piccolo pezzo del puzzle che va a comporre questo mio anno di servizio civile. Auguro a tutti un buon 2016!
A proposito di concerto, il sottoscritto non ha preso parte alla “Schola Cantorum” del Centro di Casa del Duca capitanata da Vincenzo Parola perché si è limitato a fare il fotografo. Non mi è dispiaciuto affatto, anzi mi ha fatto piacere immortalare alcune fasi salienti dei preparativi e del concerto stesso. A volte mi alternavo con Barbara-Pina per spostare la visuale della telecamera durante l’esibizione. Spesso gli spettatori mi vedevano sfrecciare in qua e là vestito da Re Magio ma in realtà assomigliavo più ad un califfo armato di macchina fotografica pronto a tendere imboscate a chiunque mi fosse capitato sotto tiro di obiettivo! Questo Natale è un altro piccolo pezzo del puzzle che va a comporre questo mio anno di servizio civile. Auguro a tutti un buon 2016!
giovedì 14 gennaio 2016
è di nuovo Natale
Anche quest'anno Natale è arrivato; sembra sia passato un attimo dall'anno scorso, quando alla Telemaco Signorini avevamo esposto il "Presepe Spiaggiato" per il nostro ed il vostro piacere e pensavamo di aver esaurito la fantasia e creatività … ma non era così. Quest'anno la fantasia ha preso proprio il volo, il nostro progetto ha voluto far diventare i nostri ragazzi esecutori e protagonisti nello stesso tempo. Il Natale doveva nascere dalle loro mani e loro stessi dovevano essere parte integrante di esso. Un presepe vivente avrebbe potuto darci l'opportunità di creare il nostro presepe e diventarne contemporaneamente i protagonisti. Era il mese di ottobre quando cercavo di immaginarlo: ora vedevo una grotta gigante dove realizzare la sacra famiglia tanto grande da permettere ai ragazzi di stare in piedi, ora un cielo pieno di stelle. La fantasia galoppava, ma era necessario valutare i costi ed un progetto di queste dimensioni non sarebbe stato economico! I giornali, il cartone e tende dismesse recuperate dai vari amici ci hanno dato un grande aiuto.
La falegnameria del “Market del Legno” dietro i nostri disegni ha tagliato metri e metri di tavole e travicelli e con l'aiuto fondamentale del nostro Andrea Ulivelli (nonché marito della nostra Pina) siamo riusciti a realizzare una struttura in legno da far invidia ad un carpentiere. Con un po' di rete da pollaio, con qualche suggerimento di Letizia ed Antonella, con tanti ma tanti fogli di giornale e con tanta allegria e fantasia, siamo riusciti a realizzare la nostra grotta. Rigorosamente senza il "tetto" perché doveva essere tutt'uno con il cielo, un cielo pieno di stelle che abbiamo realizzato con dei cartoncini colorati, dove sono state incollate centinaia di stelle, spruzzando colla e brillantini per riprodurre una parte delle bellissime costellazioni che formano il nostro universo.
Abbiamo in questo modo fatto diventare cielo e terra un'unica cosa. Dall'albero di Natale pendevano i ponpon di lana che la nostra amica Carla Pacini, con la sua creatività e generosità, aveva insegnato a fare a tutti noi. Le tende si sono trasformate in costumi, sul cartone sono stati disegnati l'asino, il bue, pecore e galline. Tutti insieme ragazzi ed operatori, sotto lo sguardo attento e vigile della Veludo, abbiamo lavorato e ci siamo impegnati, con allegria, fantasia, creatività e tanta buona volontà … per creare il fantastico presepe di noialtri.
mercoledì 13 gennaio 2016
tanti auguri di buone feste!
martedì 12 gennaio 2016
dicembre 2015

Cari amici lettori, eccoci ritornati alla vita ordinaria qui al Centro. Il Concerto di Natale è passato e con lui le tante preoccupazioni che avevamo. Siamo soddisfatti … tanto … l’impegno è stato ripagato dal risultato. Eppure le perplessità c’erano. Io solitamente non partecipo al laboratorio “spazio-musica” di Vincenzo e vi devo confessare che alle prime prove a cui ho assistito quest’anno ero dubbiosa perché il gruppo mi sembrava davvero “sconclusionato”. Eppure quando ho pensato di presentare la festa di Natale di quest’anno a voi famiglie e all’ente come vero e proprio CONCERTO non ci ho pensato due volte, certa che quel gruppo sconclusionato si sarebbe trasformato in breve tempo in un coro serio e affiatato. Così è stato, lo avete visto. Così come il risultato del presepe vivente con la sua meravigliosa grotta e quel cielo stellato che pure ci preoccupavano un po’ per la solita ambiziosità del progetto di Maria e che invece ha preso magicamente forma grazie alla sua abilità e a quella dei suoi preziosi aiutanti, soprattutto Letizia che non si tira mai indietro e forse più di ogni altro di noi riesce ad accogliere le idee della nostra eclettica Maria! Ma non da meno è stato Fabrizio che ha arricchito di vita il presepe con i suoi animali nonché il salone con quel bellissimo albero di Natale. E i personaggi del presepe? Sono stati meravigliosi, assolutamente nella parte nei loro bellissimi costumi di scena che sembravano venuti fuori da una vera sartoria teatrale. Anna ancora una volta ci ha dimostrato che con pochi materiali di riciclo ma con il suo “tanto” estro si può tirar fuori qualcosa di unico e speciale … ecco perché c’è bisogno di dotare il Centro di una macchina da cucire propria; non possiamo certo non approfittare delle sue doti sartoriali! Ed ecco che provvidenziale è stato l’intervento della Marti che ha inventato la “Tombola di NoiAltri” utilizzando i tubi di cartone dei rotoli di scottex e carta igienica. I ragazzi morivano dalle risate ogni volta che Martina ricordava loro di fare tanta pupù e di portare al Centro i rotoli finiti! Il giorno del concerto la tombola è sì risultata un po’ “arzigogolata” (proprio come è la Marti stessa), ma ha prodotto ugualmente il risultato sperato (e la macchina da cucire ce la siamo già comprata!) E poi che dire del gruppo di cucina? Quest’anno si è davvero superato con la nostra capo-chef Rosanna che ha diretto la brigata alla perfezione programmando per filo e per segno la realizzazione del buffet e chi non ha potuto partecipare alla festa si è davvero perso delle ottime cose! Due paroline anche sul “mio” gruppetto di computer che ha pensato a tutta la grafica dell’evento proprio come si fa per gli eventi “veri” ma non solo, a parte il librettino delle canzoni per cantare insieme al momento del concerto, abbiamo anche cercato le canzoni e fatto un cd per esercitarci al di fuori delle prove ufficiali! Non poco importanti sono state anche Antonella, Patrizia, Chiara e Loredana che passo passo ci hanno seguito nella realizzazione del “tutto”. Emanuela infine ha saputo accantonare al momento giusto i tanti impegni “ufficiali” del periodo per ascoltarci, accoglierci e spronarci. È stata poi, insieme alla sua valletta Michela, una presentatrice eccezionale. Ma i protagonisti veri di tutto l’“evento” sono stati loro: Eliana, Alberto, Antonietta, Siria, Lisanna, Massimo, Marco, Tamara, Martina, Lele, Emanuele, Jacopo, Rita, Patrizia, Barbara, Michela, Giada, Davide e Mauro; che hanno pitturato, fatto ponpon a raffica, colorato presepi per gli inviti, stampato, cantato, ballato, impastato, sfornato, recitato, appallottolato giornali, regalato sorrisi e abbracci … affinché il nostro Natale speciale potesse essere anche il vostro!
Barbara
ecco i compleanni del mese:
7 dicembre - Tamara - 40 |
27 dicembre - Alberto - 32 |
e poi ...
lunedì 11 gennaio 2016
Strudel salato
Questa volta vi “insegno” come fare uno strudel salato molto gustoso. Cosa ci serve?
¨ 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare (potete comprarla già fatta o cimentarvi nel prepararla voi. Noi abbiamo scelto di farla, per avere tutto al naturale senza conservanti, se volete posso poi darvi la ricetta)
¨ prosciutto cotto a fette
¨ scamorza affumicata a fette
¨ 1 uovo.
popolarità e affetto
martedì 5 gennaio 2016
dal taccuino di Martina (quello di novembre 2015)


lunedì 4 gennaio 2016
ma che bella idea l'Ikea!
Sono Francesca, la figlia di Emanuela, sposa di maggio, vi ricordate?!? Perché di nuovo sul giornalino? Perché quando ho chiesto a mamma cosa potevamo regalare al Centro per ringraziarli dell’immenso aiuto che ci hanno offerto mi ha detto: “mah … un mobiletto da mettere sotto al lavello che è tutto sgangherato”. Perfetto, mandami le foto e le misure, tanto devo andare all’Ikea con Paolo (lo sposo) e mia cognata per comprare un po’ di roba. Arrivano le foto, non ci capisco niente … non importa mamma, passo io! Un salto al Centro con metro e cellulare e mi segno le misure, controllo sul catalogo Ikea, mmh … no, non c’è la misura perfetta ma potremo adattare questo, che ci vuole! Andiamo all’Ikea e naturalmente veniamo risucchiati dagli scaffali che ci risputano fuori a fine giornata con 3 carrelli di mobili di mia cognata da caricare in macchina sotto la pioggia! Oltre al mobile sotto-lavello abbiamo deciso di prendere una cassettiera a 6 cassetti bella capiente e un po’ di tovagliette colorate per i pranzi informali o le merende! Arrivati all’Elba diamo le scatole con i mobili per il Centro a mamma e pochi giorni dopo partiamo per il viaggio di nozze!
Quando torniamo la cassettiera, grazie alle mitiche e CHIARISSIME istruzioni Ikea, i ragazzi se la sono già montata, mentre il mobile sotto-lavello è lì che ci attende ma visto che per adattarlo è meglio sia presente il Puppo bello (babbo) con un seghetto alternativo, rimane in attesa per tutta l’estate! Siamo a fine ottobre e una domenica pomeriggio ci troviamo tutti al Centro, nonna Maria compresa, per montare il famoso mobiletto, dico a mamma: “sono le 16.30, prima dell’ora di cena siamo pronti di sicuro!” L’avessi mai detto … cominciamo a smontare il mobile vecchio (mannaggia c’è anche lo scaldabagno nel mezzo), tira … aspetta, svita … è spanata la vite! Non viene … forza, VAI! Venuto via … ops … anche il lavello! Babbo guarda il mobile nuovo e mi dice: “ma questo non ci va!” Io: “lo so! Va solo adattato un pochino” I ragazzi per facilitarci il lavoro lo avevano già assemblato, solo che per adattarlo bisogna rismontarlo e se ci vogliono 25 pagine di istruzioni per montarlo vi lascio immaginare cosa voglia dire smontarlo senza istruzioni! Prendi il seghetto, taglia di qua, allenta di là, te tira e te spingi … meno male che siamo tanti … che confusione! Smontato il mobile, Puppo bello e lo sposo lo caricano in macchina e lo portano a casa per usare i macchinari da falegname “vero”, il seghetto alternativo non basta!
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