l'acquario e ... una valanga di ricordi!

Quella all’Acquario di Marina di Campo è una delle gite ormai consolidate negli anni; è un po’ il capo spalla delle gite del Centro, vuoi perché i pesci piacciono a tutti (non solo da mangiare) vuoi perché è praticamente l’unico modo per poterli ammirare da vicino mentre sguazzano nell’acqua. Non da meno, l’Acquario è una delle poche strutture all’Elba dotate di un ampio ingresso per disabili, senza barriere architettoniche, che ci permette di farlo visitare a tutti i nostri ragazzi ed è, per noi, oltretutto gratis, dal momento che la “proprietà” non ci fa mai pagare. Stamattina - mercoledì 18 settembre - super organizzati con pulmino, auto e tutto il necessario, siamo arrivati all’Acquario a tempo di record. Una breve pausa nel piazzale per aspettare che tutti fossero arrivati e poi via, attraverso lo scivolo abbiamo raggiunto l’ingresso dell’Acquario. Appena entrati la penombra ci ha avvolto. 

Un tuffo al cuore … quanti ricordi … sembrava fossero lì ad aspettarmi. Ero poco più che ventenne quando facevo la segretaria per questo grande complesso alberghiero. È vero che l’ambiente è stato riadattato e trasformato, ma molte cose ricordano ancora la vecchia discoteca Tamarea: gli oblò, da dove si può ancora ammirare il fondale della piscina con i suoi mosaici, mi hanno riportato alla mente quando i ragazzi da sotto ammiravano i corpi delle bagnanti; la pista girevole dove, sulle note di Ti amo giuravo amore eterno a quel bel ragazzo alto, con gli occhi scuri, che sarebbe diventato poi mio marito. Un attimo … poi lo sguardo si è posato sulle vasche dove, attraverso i vetri, lo squalo con i baffi, le cernie, i saraghi e la simpaticissima bavosa mi hanno “fatto l’occhiolino” nuotando indisturbati in una scenografia che riproduce il loro habitat naturale.

Ed ecco i nostri ragazzi, con il naso appiccicato al vetro, curiosare all’interno della vasca. Le spiegazioni da parte delle operatrici si sprecavano, ma loro oltre a sentire volevano vedere! Nell’Acquario sono presenti le principali specie che abitano il mare dell’isola, pesci grandi e piccoli, dai colori sgargianti o mimetici, crostacei e molluschi, tanto che è considerato uno dei più completi acquari mediterranei. All’interno della struttura è presente anche il Museo Faunistico Elbano, con le principali specie di mammiferi e uccelli presenti all’Elba. Alla fine della nostra escursione, quando siamo usciti, eravamo stanchi ed affamati. 

Il giorno prima avevamo preparato un’insalata di pasta insieme a Patrizia, Siria, Francesco ed Eliana, mentre la mattina stessa la nostra Panichi con Francesco avevano preparato degli ottimi panini con la mortadella. Abbiamo portato il nostro pranzo in pineta, al bar-ristorante “da Paolo” dove i proprietari ci hanno offerto una gradita e affettuosa ospitalità, mettendoci a disposizione tavoli, sedie, ombrelloni e tovaglie e dove, comodamente seduti a chiacchierare e rilassarci, abbiamo consumato il nostro pic-nic ed il gelato in parte offerto da un passante tedesco. 

Un grazie speciale a queste persone che qualche giorno prima della gita, quando mi sono presentata per chiedere un aiuto, senza nemmeno conoscermi, mi hanno accolto con un grande sorriso e con semplicità hanno messo a nostra disposizione il loro spazio e la loro attrezzatura, senza chiedere niente in cambio. Che bello conoscere delle persone oneste, altruiste, che con un semplice sorriso ti arricchiscono di quel qualcosa che tutti i tesori del mondo non potrebbero comprare! Il bene ricevuto senza condizioni ti lascia il desiderio di ricambiare a chi si rivolgerà poi a te per chiedere un aiuto!