Con un anno di ritardo abbiamo voluto riproporre la festa di Primavera. L'anno scorso siamo stati talmente impegnati sia con il Progetto Arturo Plus per il matrimonio di Paolo e Francesca che con l’organizzazione della gita a Firenze che il tempo è volato via che non ce ne siamo nemmeno accorti! Anche quest'anno rischiavamo di rinunciare perché il tempo disponibile per i preparativi era rimasto poco, ma il piacere di condividere questa festa insieme a voi ci ha fatto lavorare a cottimo fino a che non è stato tutto pronto. Come consuetudine ognuno di noi ha preparato la sua pietanza preferita così il nostro buffet si è arricchito di piatti ottimi, originali e apprezzati da tutti i nostri ospiti. Il tema della nostra festa è stato il colore. Insieme ai ragazzi, con la carta velina di mille colori, abbiamo preparato moltissimi fiori unendo diverse tonalità, per crearne diversi e unici per ogni nostro ospite. Per il giorno della festa abbiamo adornato la nostra tavola in questo modo: ogni fiore segnava il posto del commensale ed era posto sopra il menù, trasformato in una foglia per l'occasione. Ma non ci siamo fermati qui! Anche le nostre tovaglie sono “fatte in casa”; è stato comprato il tessuto, tagliato e cucito dalla nostra sarta provetta Anna ed ancora una volta la nostra nuova macchina da cucire è stata utile ed indispensabile! Alcuni fiori poi si sono trasformati in farfalle, volate nei barattoli di latta pieni di foglie d’alloro e rosmarino dei nostri centrotavola. Le rondini colorate dai nostri ragazzi adornavano le finestre dando l’impressione che uno stormo fosse venuto a trovarci portando con sé il simbolo per eccellenza della primavera.giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
martedì 31 maggio 2016
tutto pranzo di primavera 2016
Con un anno di ritardo abbiamo voluto riproporre la festa di Primavera. L'anno scorso siamo stati talmente impegnati sia con il Progetto Arturo Plus per il matrimonio di Paolo e Francesca che con l’organizzazione della gita a Firenze che il tempo è volato via che non ce ne siamo nemmeno accorti! Anche quest'anno rischiavamo di rinunciare perché il tempo disponibile per i preparativi era rimasto poco, ma il piacere di condividere questa festa insieme a voi ci ha fatto lavorare a cottimo fino a che non è stato tutto pronto. Come consuetudine ognuno di noi ha preparato la sua pietanza preferita così il nostro buffet si è arricchito di piatti ottimi, originali e apprezzati da tutti i nostri ospiti. Il tema della nostra festa è stato il colore. Insieme ai ragazzi, con la carta velina di mille colori, abbiamo preparato moltissimi fiori unendo diverse tonalità, per crearne diversi e unici per ogni nostro ospite. Per il giorno della festa abbiamo adornato la nostra tavola in questo modo: ogni fiore segnava il posto del commensale ed era posto sopra il menù, trasformato in una foglia per l'occasione. Ma non ci siamo fermati qui! Anche le nostre tovaglie sono “fatte in casa”; è stato comprato il tessuto, tagliato e cucito dalla nostra sarta provetta Anna ed ancora una volta la nostra nuova macchina da cucire è stata utile ed indispensabile! Alcuni fiori poi si sono trasformati in farfalle, volate nei barattoli di latta pieni di foglie d’alloro e rosmarino dei nostri centrotavola. Le rondini colorate dai nostri ragazzi adornavano le finestre dando l’impressione che uno stormo fosse venuto a trovarci portando con sé il simbolo per eccellenza della primavera.mercoledì 25 maggio 2016
tovaglie nuove? sì, grazie!
martedì 17 maggio 2016
figli
giovedì 12 maggio 2016
un regalo inaspettato
Domenica 3 aprile abbiamo partecipato al concerto dell’Orchestra giovanile degli Ostinati al Teatro dei Vigilanti, il cui ricavato è stato destinato per finanziare un progetto che ci permetterà (si spera) di recarci all’Acquario di Genova. Vorrei descrivere come siamo arrivati in quel teatro ma soprattutto parlare di chi ci ha regalato questa opportunità. Ebbene, dobbiamo ritornare un po' indietro con la memoria e precisamente al giorno del matrimonio di Francesca Puppo. Francesca, come la mamma Emanuela, è convinta che al Centro si possono fare miracoli con cose semplici ma che alla fine trovano sempre un loro utilizzo. Francesca quindi ci aveva commissionato delle bomboniere fatte con il gesso colorato, ma soprattutto dei portacandele per illuminare la sua bella festa nuziale. A questo matrimonio ha partecipato l'ormai noto - quantomeno per i nostri ospiti - maresciallo Leonello Barbacci, nostromo della Capitaneria di Porto di Portoferraio che ha avuto subito, senza nemmeno conoscerci di persona, un'empatia per l'entusiasmo e la diversità che possiamo offrire. mercoledì 11 maggio 2016
30 marzo 2016: la prima visita ispettiva non si scorda mai!
martedì 10 maggio 2016
dal taccuino di Martina di aprile 2016
I cani e la gatta mi danno il buongiorno e io gli abbaio! No, sono confusa, io do il buongiorno ai cani e alla gatta e loro mi miagolano. No, la confusione non se n'è andata. Io do ancora il buongiorno agli animali e ognuno fa il suo verso: bau, bau, miao. Realizzo così che è il 30 marzo e stamani avremo il controllo della qualità. Non è vero che realizzo che è il giorno del controllo ma è vero che inizio ad avere ... avere cosa? Avrò fatto tutto? Quindi doccione, vestita con camicia bianca, truccata, monto in auto e inizio a tremare guidando - o a guidare tremando - insomma arrivo a San Giovanni. Arrivo con Jovanotti che canta l'Ombelico del Mondo che mi suggerisce di abbassare un tantino il volume dal momento che i finestrini si frantumeranno a breve. Arrivo al parcheggio del Centro, saluto a finestrini chiusi Eleonora che è sempre sorridente e colorita quando non deve attraversare il mare e un'altra signora, colei appunto che sarà la “qualitaria”: una donna di nome Caterina semplicemente bella, bella e anche preparata ma di questo me ne accorgerò dopo. Così con Jovanotti e tutte le percussioni ho portato l'auto dietro al posteggio ed entro al Centro. Ecco che dopo un caffè che dà coraggio sono chiamata a rapporto. Mi ha “rivoltato come un calzino”, non tanto a me quanto ai fogli che rispecchiano il nostro operato e io che sono molto emotiva ho iniziato con un'insalata di parole debitamente poi rimesse in ordine comprensibile dalla Veludo, che ha il traduttore incorporato martinese-italiano … ma poi a una persona che viene dalla Sardegna, dove la lingua italiana è parlata correttamente, l'insalata di parole esce mai? Io sono autistica per certe cose; non schizofrenica ma comunque pur sempre psicotica - proprio in quanto autistica - non voglio deludervi, fortunatamente non sono sana! Dopo 3 ore, senza esagerare, mi ha detto Caterina che potevo andare. Ho detto loro che era sufficiente un 10 senza lode. Nel frattempo era arrivata anche la nostra coordinatrice territoriale Lucia che sono riuscita a salutare solo quando era pronta per andarsene. Ecco che dopo 3 ore di domande sono molto più tranquilla, 3 ore in cui Caterina, preparatissima nel suo ruolo di essere colei che trovava errori, li ha trovati fortunatamente. Se eravamo perfetti Caterina era disoccupata!lunedì 9 maggio 2016
aprile 2016
Amici … un numero pieno zeppo di foto per testimoniare la bella festa di Primavera di quest’anno. Non so perché ma mi ero convinta che quest’anno non avrebbero partecipato in tanti e invece … 83 allegri commensali a condividere il nostro pranzo e la nostra compagnia! Davvero grazie di cuore a tutti. Troverete poi il racconto di una domenica a teatro davvero speciale e della quale “coglieremo i frutti” dopo l’estate. Infine, ma in-fine per modo di dire la doppia “testimonianza” della nostra prima visita ispettiva.
Buona lettura a tutti!
Barbara
ecco i compleanni del mese:
| 8 aprile - Nila anche da pensionata è pur sempre la "nostra" Nila, così come noi siamo i "suoi" bimbi! |
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| 29 aprile - Maria |
e poi ...
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