mercoledì 21 gennaio 2015

il Presepe Spiaggiato

Era da poco passato il Natale del 2013 quando, passeggiando sulla spiaggia delle Ghiaie, ho visto un albero spiaggiato, portato da una mareggiata. Sono rimasta ad osservarlo … era così bello! Se non fosse pesato una tonnellata l'avrei portato a casa. Dopo qualche giorno parlandone al Centro con Letizia nacque un'idea: il prossimo Natale avremmo potuto fare l'albero con uno di quelli portati dal mare. Da allora passarono diversi mesi ed arrivò l'estate. 


Un bel giorno, mentre eravamo con tutti i ragazzi sulla spiaggia per passare una bella giornata insieme, mi ritornò in mente il progetto dell'albero di Natale. Fu allora che mi misi a cercare un albero spiaggiato da trasformarlo in un originalissimo albero di Natale! Proprio durante questa ricerca, trovando moltissimi legni lavorati dal mare con delle forme molto belle ed originali, nacque un'altra idea: quella di realizzare un presepe, più vicino a noi, che rispecchiasse il nostro paesaggio, con le nostre colline, le nostre spiagge ed il nostro mare, utilizzando tutto  quello che veniva portato dal mare. 
A fine estate portando a turno i ragazzi sulla spiaggia, iniziammo a fare la raccolta. Ogni ragazzo dotato di una borsa, raccoglieva quello che personalmente gli piaceva. Era molto importante che i ragazzi si sentissero parte integrante di questo progetto e lo condividessero con tutti gli altri. Anche chi non poteva personalmente raccogliere, è stato accompagnato sulla spiaggia e con l'aiuto degli altri ragazzi ha partecipato alla raccolta del materiale. Il tutto si è trasformato in un vero gioco. I ragazzi si sono divertiti chiacchierando, scherzando, gareggiando fra di loro per chi portava più oggetti e/o più belli! Le borse si sono riempite di legni, alghe, spugne, sassi, ghiaie. Portati al Centro sono stati lavati e per diversi giorni esposti al sole ad asciugare.


 Successivamente sono stati selezionati in base alla tipologia e alla grandezza ed esposti in maniera che a colpo d'occhio si potesse trovare con facilità il pezzo occorrente. Abbiamo così allestito un vero e proprio laboratorio. Adesso bisognava realizzare il presepe. Vi confesso che per un attimo mi sono scoraggiata: come avrei potuto realizzare i personaggi? Avrei dovuto incidere il legno? Ma non avevo nessuna esperienza in merito … come avrei potuto fare? 

Guardavo sconsolata in mezzo agli oggetti per trovare un’ispirazione, quando prendendo fra le mani un pezzo di legno, con enorme sorpresa mi sono accorta che sembrava la Madonna … sì, proprio così, guardandolo di profilo era lei, la Madonna, con le mani giunte, il volto chino e il mantello. E’ bastato aggiungere un po' di colore azzurro sul mantello, un piccolo piedistallo e la Madonna era pronta. Tutto il resto è stato realizzato provando e riprovando, tagliando, incidendo, incollando ed ogni volta dalle mie mani usciva un personaggio, una casina, un focolare, una barchetta … nella loro semplicità. 

Il tutto con la collaborazione dei ragazzi, che sono sempre stati presenti, dando una pennellata di colore, intrecciando dei fili, scegliendo le ghiaie per il pozzo, scegliendo i legni, le ciocche delle alghe, le pietre e chi non poteva fare questo, seduto vicino a noi, seguiva con lo sguardo la lavorazione del presepe. Le spugne sono diventate montagne, le alghe hanno sostituito il nostro caro e vecchio muschio, il mare ed il cielo sono stati immortalati in una fotografia. Il mare, contornato da piccole ghiaie tipiche delle nostra zona, è stato delimitato da sassi che ricordano i nostri scogli e da un porticciolo con le barche e le case dei pescatori, dalle colline scende invece un ruscello realizzato con foto dei corsi d'acqua del Monte Perone. 

Ogni cosa ha trovato il suo posto, i Re Magi, il pastore, le pecore, il pozzo, il bue, l'asinello, San Giuseppe, la Madonna e Gesù bambino. E per concludere in bellezza, come direbbe la nostra Rita, insieme al presepe abbiamo realizzato anche diversi alberi di Natale utilizzando tronchi portati dal mare, addobbandoli con mele di pannolenci e collane dai colori sgargianti (realizzate da Anna e Martina con i nostri ragazzi) e poi piccoli e graziosi alberelli realizzati intrecciando dei piccoli legni. Un grazie speciale a Letizia che con il suo entusiasmo, la sua curiosità e disponibilità mi ha sostenuto durante le molte e lunghe serate dedicate alla realizzazione di questo progetto che, siccome era davvero “ambizioso” non mi ha consentito di dedicarmici nel solo orario di apertura del Centro. Con la collaborazione della Pro Loco di Portoferraio è stato esposto alla Sala Telemaco Signorini, offerta dalla Cosimo dé Medici, alla vista di tutti coloro che avessero il piacere di condividere il nostro lavoro ed il nostro Presepe.








Nessun commento:

Posta un commento

INSERISCI IL TUO COMMENTO, SELEZIONA IL PROFILO E SE NON HAI UN PROFILO SPECIFICO VAI SU: COMMENTA COME - NOME/URL - INSERISCI SOLO IL NOME, L'URL NON SERVE - CONTINUA - PUBBLICA.
FATTO!