mercoledì 12 marzo 2014

dal taccuino di Martina (quello di febbraio)

È martedì 25 febbraio, sono in ferie, sono partita il giorno prima per andare a trovare i miei nipoti, mia sorella e i miei genitori dal momento che non ho ancora potuto festeggiare il Natale con loro (non sono potuta andare per vari motivi), ho traslato la festività di due mesi precisi; con i numeri tutto torna. Siamo una famiglia all’insegna dell’alternatività. Lunedì 24 ho visto solo mia sorella perché i bimbi avevano una recita all’asilo. Quando lei è uscita dal lavoro è venuta a pranzo ed eravamo in 4, come quando ancora le nostre strade non avevano preso un altro percorso. Il martedì mattina mi sono svegliata come tutte le mattine lavorative alle 6 e 15, un po’ per forza dell’abitudine e un po’ perché la sera prima avevo detto che avrei voluto farmi la doccia la mattina successiva, destando un improvviso allarmismo: tutti temevano di aver bisogno di fare la pipì alle 6 e 15! Insomma, la mia scelta di alzarmi presto è stata anche per ridurre al minimo la mia intrusione e mantenere il loro equilibrio. Sono le 7 e 30 ed è arrivata finalmente Matilde con i suoi 3 cuccioli: Rafael, Anna Maria (tata lo vedi che l’ho scritto staccato?) e Rocco. Pronti? Attenti? Via! Subito si gioca! 

Anzi, prima c’è la distribuzione dei regali natalizi sempre ben accettati dai bimbi anche se sanno che la zia non fa loro giocattoli ma indumenti - stavolta pigiami - giochi didattici in scatola, pennarelli e album che sono costati più dei 3 pigiami. Quindi il via alla pittura, ai giochi inventati, con tutti e 3 sulle gambe: una sorta di cavallino ma dove le mie gambe si muovevano perché c’era il terremoto. Poi usciamo per andare ai giochini: io, Anna Maria, Rocco e babbo mio o nonno Ivo: i miei nipoti sono riusciti a capire che lo chiamo babbo e non nonno ... sono intelligenti e hanno preso dalla zia topaissima! 




Ai giochini Anna Maria ci ha invitato al suo pranzo, solo la casina era vera, tutto il resto era ovviamente inventato, dall’arista arrosto alla pasta al pesto al dolce ed entrare in una casina con un tavolincino in mezzo e due panchine è stata davvero un’impresa. La cosa sconvolgente è che anche babbo è entrato nella casina. Non siamo più due nipoti, una zia ed un nonno, ma 4 bambini. Ah! Anche il cane del mio babbo è venuto con noi, e anche lei ha gradito il cibo di Anna Maria anche se non capiva che ci facevano due mani giunte senza niente dentro davanti alla sua bocca. Torniamo a casa, è l’ora di pranzo e siamo in attesa di Matilde che quando arriva fa brillare gli occhi a tutti e 3 i miei nipoti. Ma prima dell’arrivo di mia sorella ho dato la macchina fotografica a Rafael e quindi foto su foto: “zia sei una tettona e ti faccio la foto anche alla tua passerina” (eccola qui sotto la foto in questione) Ha già capito come va il mondo? È pronto, si va a tavola.

Mi alterno a fare le matassine degli spaghetti ai nipoti più grandi e solo l’ultimo boccone lo imbocco io, come faccio talvolta al Centro con Rita. Sarà deformazione professionale? Finiamo di mangiare e la conclusione è che spendo meno a fare loro vestiti che invitarli a pranzo. Esordisco con: “mi stanco meno a lavoro”. Si avverte la stanchezza nell’aria, piano piano i bimbi si addormentano, ognuno nei letti che erano un tempo di mia sorella e mio mentre Rocco dorme nel lettino da campeggio che era un regalo di zia Annamaria - che fantasia di nomi in casa nostra! È un momento di relax per nonno Ivo e Aila, il cane, mentre io e mamma facciamo le faccende con il sottofondo del russo di nonno Ivo. Dormite, dormite; intanto le lancette passano e girano e si arriva al momento del risveglio dei nipoti: “Zia Martinaaaa!!! Mi prepari la merenda?”
Un panino con una foglia di insalata, una sottiletta e un po’ di pomodoro, il tutto tagliato a pezzettini … mi guardano tutti: “zia, ci manca la forchetta!”. Sono le 17 e 30 e Matilde esce da lavoro e al suo rientro si illuminano ancora gli occhi dei miei nipoti e sinceramente anche il mio. Ho fatto il pieno di coccole, non vedo però l’ora di tornare a casa mia. Se volete vedere 3 nipoti e una super-zia sintonizzatevi pure sul canale di Vada!



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