mercoledì 15 marzo 2017

dal taccuino di martina di febbraio 2017

Faceva freddo? No! Pioveva? No! Ecco, queste sono già due variabili che hanno influenzato l'esito della serata, cioè i cappottini non erano necessari! Una volta all'anno io, Carlina e To-Pina ci incontriamo perché è così che abbiamo deciso nel 2010 quando Carlina ha lasciato il Centro per entrare alla Asl elbana come OSS. Siccome non ce la facciamo a trovarci diversamente perché così è la vita, almeno una volta all'anno sentiamo il bisogno di vederci per dare un senso alla nostra vita da un altro punto di vista. L'idea era di vederci ad un certo orario per l'iniziazione della serata aperitivando. To-Pina era in ritardo - di solito la ritardataria sono io - e quindi sono andata in casa sua; nonostante non fosse molto tempo che ero andata da lei a cena ho potuto rivedere la sua bella casa. Ma la cosa che ci è piaciuta più di tutto era che To-Pina si truccava e io stavo seduta sopra il bidet; proprio come quando si ritrovano le adolescenti che stanno o tutte in bagno o tutte in camera. Anche a noi evidentemente era salita un po' di malinconia nel vederci in quella scena; perché le cene, si sa, danno il senso della goliardia e a noi ogni volta sale su questo senso di euforia. Raggiunta Carlina all'Angolo Bar ci siamo date da fare per pareggiare gli aperitivi della nostra ex-collega e sempre-amica e ci siamo anche riuscite! Volevo precisare che è molto difficile che io beva gli alcolici, ma quella sera il prosecchino prima e il vinello della cena poi, andavano giù che sembravano unti! Davanti ad un ampio menù, tra cui anche di carne, le bimbe hanno avuto l’accortezza di prendere pesce come me, e quindi siamo partiti con tre antipastini marinari buonissimi e poi un secondo di patate e baccalà. Riuscivamo comunque a coordinare pensieri-bocca, ora masticatoria, ora libera di fare uscire le parole quindi concetti. Ad un certo punto è venuto uno scroscione d'acqua che a noi sinceramente non ha sfiorato minimamente, anzi è stata poi una fase prodromica per andare fuori al riparo e farmi una sigaretta. Anche Carlina ha fumato la mia sigaretta e anche To-Pina ha fatto un tiro e manca poco si sviene. Dal momento che le mie amiche hanno smesso di fumare tutte e due, questa azione ci ha riportato indietro un po' nel tempo proprio come le adolescenti che alla prima uscita libera iniziano a fare le grandi. Vogliamo finire questa cena con un dolcino? Ovvio! I “cremosi” alle mie amiche, i cantuccini inzuppati nell'acqua io. Sì, perché tutti i biscotti e le torte fatte in casa mi piacciono pucciati nell'acqua. Ma un finale di ammazza caffè? Il limoncino io no: ci prese un bel un po' di tempo fa il classico merdone che solo la bottiglia mi fa salire ogni istante di 20 anni fa; quindi per me un Cynar, un limoncino per la To-Pina e Carlina non ricordo. Scusate ma come faccio a continuare a dire che sono astemia? Ok, la conclusione di questo taccuino è che ho la consapevolezza che ormai sono pseudo-astemia e che a noi tre una sera e basta non ci basta!



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