Pubblichiamo con gioia questo articolo di Imma le cui parole ci gratificano e ci commuovono. È vero, facciamo tanti sforzi per raggiungere gli obiettivi prefissati, sempre con la consapevolezza della grande responsabilità che ci date affidandoci i vostri figli, con cui condividiamo ogni sorta di emozione, di gioia e di dolore, e questa volta era decisamente di gioia. Grazie ancora per la fiducia che ci date e perché ci consentite di far parte della vita e degli affetti delle vostre famiglie.
Emanuela.
Oggi 16 aprile è una di quelle date da ricordare. Alberto ha partecipato alla sua prima gita. Le amiche del centro di Casa del Duca hanno organizzato per andare a Livorno a conoscere un altro gruppo di amici, che frequenta la struttura San Gaetano. Inizia l’avventura ma, non la mattina di mercoledì, l’adrenalina è già in movimento da vari giorni … Ma torniamo a noi: sono leggermente in ritardo sull’orario e mi affretto. Chiamo Alberto, scendiamo a piedi fino alla biglietteria dove ci attendono tutti quelli che saranno presenti all’avventura. La prima persona che incontriamo è Rosi e Alberto già esprime la sua gioia. Poi il gruppo aumenta in un attimo: Emanuela, Barbara, Lisanna, Martina P, Patrizia, Martina, Lele, Massimo, Giada, Vincenzo, Piero, Valter, Michela, Siria, Annalisa, Giada, Maria.
Siamo tutti presenti ma … no, ci manca Emanuele e Marisella. Saliamo sulla nave e dopo poco anche gli ultimi gitanti arrivano. Gli occhi di Alberto sono quasi umidi e la sua allegria sta salendo. Giuro, non l’ho mai visto così felice. Descrivere tutto ciò da parte mia è possibile proprio perché anch’io con Luca e Marisella in macchina ci siamo aggregati alla compagnia. Il primo passo è fatto, siamo a Piombino. Gli occupanti dei pulmini partono. Sinceramente avrei voluto essere anch’io con loro ma, non sarebbe così divertente per Alberto. Arriviamo e, alle porte della città ci incontriamo con il primo gruppo degli amici di San Gaetano. Parcheggiamo le vetture al porto e tutti in allegra compagnia cominciamo il nostro giro. Alberto è impegnato al massimo nel farsi vedere distaccato e autosufficiente non guardandomi ma attento a ciò che dicono le sue adorate maestre del Centro. Soprattutto vuole convincerle che di lui si possono fidare. Mani in tasca ripetendo i consigli che ognuna di loro fa per difenderci dal traffico della città. La novità del camminare per vetrine è minima, la felicità è che lo fa con i suoi amici.