Ritornando sul progetto Arturo, cioè sulle bomboniere che abbiamo fatto per il battesimo del nostro piccolo amico, vi racconto qualche cosa in più. Prima di tutto che la proposta è arrivata direttamente dalla mamma, Irene, che ci conosce ormai da tempo e sa chi siamo e come lavoriamo. Un bel giorno è venuta da me dicendo se avremmo avuto piacere di pensare noi alle bomboniere per il battesimo del suo secondo bimbo. Non me lo sono fatta dire due volte ed ho immediatamente girato la proposta a colleghe e ragazzi. Il giorno dopo eravamo già lì a pensare al soggetto e nel giro di 2 o 3 giorni abbiamo presentato le nostre idee ad Irene che ha gradito e ci ha dato carta bianca su tutto. Ovviamente lei ha chiesto subito come metterci d’accordo sul “costo” del nostro lavoro. Visto che per noi era la prima volta abbiamo pensato di elencare tutte le spese dei vari materiali e chiedere poi il rimborso.
E così è nata prima la tartarughina-segnalibro, in un secondo momento abbiamo poi iniziato a pensare come confezionarla. Fortunatamente alla Saponeria, dove andiamo a lavorare una volta a settimana, hanno scaffali e scaffali di materiale per confezionare le bomboniere e abbiamo così acquistato tulle di due colori e classicissimi confetti bianchi alla mandorla.
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