martedì 15 novembre 2016

gli appunti di Annalisa di settembre

Nuovi servizi. Come già sapete dai vostri figlioli, la nostra Cooperativa ha rivinto la gara e con essa, oltre alla gestione del Centro, si è aggiudicata anche quella di altri servizi: la piscina e l’accompagnamento alle attività scolastiche di bimbi all’asilo e alle medie. Ho avuto il piacere di conoscere e frequentare per un po’ di tempo un bimbo. Lui ha compiuto 5 anni e frequenta un asilo a Campo. Il mio compito è stato quello di sorveglianza e di aiuto alla sua maestra Carlotta. Credetemi, questa nuova mansione mi ha entusiasmato a tal punto che  non mi faceva neanche più male la spalla. Dovevo pensare a tirare su questo bimbo, rincorrerlo per farlo stare con gli altri, essere scattante nelle sue fughe. Insomma, sono rinata … peccato che è durato poco, perché per me si è trattata solo di una sostituzione!

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 Un appello a tutti i familiari che sanno gli orari delle nostre attività esterne. Per favore: fate sì che i vostri cari possano partecipare alle varie uscite con il pullman urbano muniti di biglietti e presenti al Centro alle 9,30. Le attività a volte possono essere svolte in ditte vicine, come la FAP e noi quindi andiamo a piedi ma per le altre abbiamo bisogno di essere alla fermata del bus alle 9,40 e non oltre. Fate sì che i vostri cari partecipino a queste con entusiasmo e che non disertino. Un grazie a tutti voi, abbiamo bisogno del vostro supporto per andare avanti e offrire ai vostri ragazzi nuove esperienze di vita.

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Teatro in carcere: Anche se continua ad essere bello, è arrivato l’autunno e con esso i vari impegni lavorativi e non che ci accompagneranno durante l’anno. Come tutti sapete, a settembre abbiamo da anni ritrovato il piacere di riconciliarci con chi non può vivere il mare nonostante ci abiti sopra, non può andare a mangiare una pizza con i suoi amici anche se la pizzeria si trova a pochi passi e non può fare amicizia con chi vede perché recluso. Tutto questo per dirvi come è importante che noialtri con i ragazzi della scuola e le varie associazioni culturali e di volontariato, andiamo perlomeno una volta all’anno ad applaudire gli attori nati tra le mura del carcere per regalare loro una giornata di normalità. Devo dire che gli attori sono ben preparati, hanno un cast di persone che li supportano notevolmente ed hanno recitato per noi una “rilettura” delle favole di Cappuccetto Rosso e Cenerentola. 
Alla rappresentazione quest’anno hanno partecipato alcune persone dell’Associazione “Armonia” di Livorno, alcuni ragazzi di una scuola superiore di Piombino e alcuni ospiti del Centro Diurno Altamarea di Portoferraio che si sono improvvisati lettori di certi passi della bibbia. C’è stato poi un momento dove ognuno di loro ha raccontato per via “letteraria” i suoi trascorsi di giovane spensierato, di cosa vedeva del suo futuro ancora lontano da quelle mura così diverse da quelle di casa propria. Questi attori, quasi tutti giovani, non sono italiani. Dal loro accento ho riconosciuto uno slavo, un moldavo, qualche marocchino. Come dico da anni, la televisione e i media in generale fanno vedere il “bel paese” con varie opportunità false perché - e capita anche a noi stessi italiani -  quando tanti stranieri attraversano il mare in cerca di libertà, lavoro, sicurezza, non sempre la trovano con la legalità e quindi poi si ritrovano chiusi in mura purtroppo ostili ai loro sogni. La rappresentazione è durata un’oretta, dopodichè i detenuti sono ritornati nei loro alloggi e noi con il nostro carico di emozioni, sul nostro pulmino con Valter. Contenti però di avere passato un pezzo della nostra giornata con persone che almeno per quel breve tempo si sono sentite un po’ più libere e non giudicate per i loro errori.   




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