Domenica 29 novembre siamo stati invitati a partecipare come “venditori” al mercatino di Natale di sant’Ilario. Abbiamo lavorato un mese intero per realizzare con i nostri ragazzi oggettini per addobbare l’albero fatti con il das ed impreziositi di brillantini; vasetti di vetro riciclati rivestiti con stoffe colorate che ci aveva regalato Francesca Puppo; portapenne ed altro fatti con i barattoli di alluminio portati da Martina; sciarpe e cappelli confezionati da una nonnina nostra assistita con il servizio domiciliare che nel frattempo è passata a miglior vita e poi qualche oggettino di ceramica proveniente dall’ex laboratorio di ceramica della cisse. Il nostro banchetto era proprio situato di fronte alla scala centrale del paese, eravamo a fianco della chiesa del santo ed il sole era tutto per noi. Appena siamo arrivati in paese c’erano già tante persone, alcune erano anche vestite con abiti lunghi “orientaleggianti” impreziositi da veli rifiniti con cordoncini che servivano per mantenerli fermi in capo; altri invece erano vestiti da folletti ed altri ancora da Babbo Natale. Erano le 11 e l’aria era inebriante. L’odore della festa aveva rimosso anche i miei pensieri tristi. I bimbi del paese erano pronti in piazza a ballare, correre ... insomma proprio una bella atmosfera! Non mi ero ancora ambientata quando la piazza si è affollata ed il banchetto è stato preso d’assalto. Abbiamo venduto, chiacchierato ed anche cantato con il complesso “Antani Orchestra”. I nostri ragazzi presenti purtroppo erano solo in 4 ma molto motivati e con la loro “popolarità”, allegria e conoscenza hanno avvicinato molte persone che hanno portato nella nostra cassettina una ragguardevole somma che ci servirà per comprare materiale per i nostri laboratori e forse anche una bella macchina da cucire per creare prodotti nuovi da offrire nel prossimo mercatino elbano!giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
lunedì 28 dicembre 2015
accorrete gente, accorrete!
Domenica 29 novembre siamo stati invitati a partecipare come “venditori” al mercatino di Natale di sant’Ilario. Abbiamo lavorato un mese intero per realizzare con i nostri ragazzi oggettini per addobbare l’albero fatti con il das ed impreziositi di brillantini; vasetti di vetro riciclati rivestiti con stoffe colorate che ci aveva regalato Francesca Puppo; portapenne ed altro fatti con i barattoli di alluminio portati da Martina; sciarpe e cappelli confezionati da una nonnina nostra assistita con il servizio domiciliare che nel frattempo è passata a miglior vita e poi qualche oggettino di ceramica proveniente dall’ex laboratorio di ceramica della cisse. Il nostro banchetto era proprio situato di fronte alla scala centrale del paese, eravamo a fianco della chiesa del santo ed il sole era tutto per noi. Appena siamo arrivati in paese c’erano già tante persone, alcune erano anche vestite con abiti lunghi “orientaleggianti” impreziositi da veli rifiniti con cordoncini che servivano per mantenerli fermi in capo; altri invece erano vestiti da folletti ed altri ancora da Babbo Natale. Erano le 11 e l’aria era inebriante. L’odore della festa aveva rimosso anche i miei pensieri tristi. I bimbi del paese erano pronti in piazza a ballare, correre ... insomma proprio una bella atmosfera! Non mi ero ancora ambientata quando la piazza si è affollata ed il banchetto è stato preso d’assalto. Abbiamo venduto, chiacchierato ed anche cantato con il complesso “Antani Orchestra”. I nostri ragazzi presenti purtroppo erano solo in 4 ma molto motivati e con la loro “popolarità”, allegria e conoscenza hanno avvicinato molte persone che hanno portato nella nostra cassettina una ragguardevole somma che ci servirà per comprare materiale per i nostri laboratori e forse anche una bella macchina da cucire per creare prodotti nuovi da offrire nel prossimo mercatino elbano!lunedì 21 dicembre 2015
Noi-Altri Di Vittorio
Sono esattamente due anni (era settembre 2011) che questo giornalino ci permette di comunicare con tutte le famiglie: avete conosciuto tutti gli operatori, cosa pensano e come lavorano, vi abbiamo presentato anche tutti i nostri figli, nipoti, genitori. Ma a “Casa del Duca” non ci siamo solo noi: c’è tanta gente che supporta ed indirizza il nostro lavoro quotidiano rimanendo in rapporto con noi più o meno da lontano. Come voi tutti sapete, sono già 15 anni che la conduzione di questo Centro è affidata alla G. Di Vittorio, cooperativa toscana con sedi a Massa e Firenze ma, ad intervalli di circa 3 anni, la nostra permanenza al Centro è messa in discussione da un gara, indetta dalla USL, che ha lo scopo di scegliere la migliore gestione possibile per il triennio successivo.Oggi vorrei presentarvi alcune delle tante persone che compongono la nostra cooperativa. Prima di tutti la presidente Maria Antonella Oronte: qualcuno di voi la conosce perché e venuta all’Elba per partecipare ad alcuni eventi particolari, oltre che per incontrare i soci in occasione dei bilanci. Voglio anche riassumere, per chi non ha consuetudine con l’ente pubblico, come nasce un affidamento: con il bando di gara esce un capitolato che fissa la base d’asta, i requisiti richiesti a chi intende partecipare, i criteri di valutazione e definisce i servizi in gara, il calendario di apertura e l’utenza. Al capitolato, che è molto generico (per esempio può chiedere che venga svolta attività di musicoterapia) si risponde presentando un progetto. L’ufficio progetti è capitanato da Laura Periccioli che i vostri figli conoscono bene perché viene a trovarci, ci osserva, capisce dove ci sono margini di miglioramento. Dopo questa visita ci sentiamo moltissimo al telefono, anche più volte al giorno, fino a che il progetto non prende forma. Quest’ultimo non è generico ma anzi dettaglia tutta la vita del Centro in modo molto preciso.
ecco ci siamo
Dato che è passato molto tempo e che molti dei nostri lettori sono cambiati pensiamo sia giusto riproporre proprio in questa occasione quell’articolo con le necessarie modifiche: ECCOLO QUI!
giovedì 17 dicembre 2015
quella grande casa verde
mercoledì 16 dicembre 2015
novembre 2015
E così siamo pressoché arrivati a Natale … sotto l'albero abbiamo trovato un "regalo" atteso da tempo, cioè il bando per l'assegnazione del nostro Centro. Qui da noialtri un po' la tensione si fa sentire e se da una parte si cerca di sbrigare le faccende strettamente legate alla gara d'appalto, dall'altra si lavora alla grande per quelle connesse al Natale. Ognuno è al suo posto di combattimento: la Veludo rinchiusa in ufficio esce solo per prendere il caffè delle 11 o per sbirciare nei lavori degli altri (… e vi confido che è pure un po' antipatica in questi giorni!); poi ci sono tutti gli altri gruppetti che si barcamenano fra questo e quell'altro … insomma, tutto procede secondo i piani per regalarvi e regalarci un Natale da ricordare! Ovviamente ci siamo impegnati per mantenere un po' di mistero … speriamo di esserci riusciti! Vi aspettiamo tutti alla festa, nel frattempo buona lettura! Barbara
ecco i compleanni del mese:
| 7 novembre - Letizia - 44 |
| 18 novembre - Eliana - 61 |
e poi ...
martedì 15 dicembre 2015
i biscotti di NoiAltri
¨ 300 gr di farina
¨ 150 gr di zucchero
¨ 150 gr di burro
¨ ½ bustina di lievito per dolci
¨ 1 pizzico di sale
¨ 2 uova
¨ 1 fiala di aroma al limone (o la buccia di un limone non trattato)
Siete pronti? Incominciamo. Mettete la farina, lo zucchero, il sale, il lievito, il burro a pezzi, le uova e l’aroma in una ciotola. Impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Avvolgetela nella pellicola e fatele riposare in frigo per 30 minuti. Trascorso questo tempo stendetela sul piano di lavoro usando il mattarello e tagliate i biscotti a vostro piacimento usando formine (come abbiamo fatto noi) o usando una rotella. Metteteli su una teglia foderata con la carta da forno. Infornateli a 150 gradi per 15 - 20 minuti. Sono venuti belli? I nostri sì e sono anche venuti buoni. Per Halloween li abbiamo fatti a forma di fantasmino e di zucca. Sono stati ben accetti ma soprattutto divorati! Da qui in avanti proveremo a fare altri dolci. Vi terremo informati … se ci vengono bene e buoni chissà … in futuro apriremo un attività!
lunedì 7 dicembre 2015
dal Taccuino di Martina (quello di ottobre 2015)
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