lunedì 21 dicembre 2015

Noi-Altri Di Vittorio

Sono esattamente due anni (era settembre 2011) che questo giornalino ci permette di comunicare con tutte le famiglie: avete conosciuto tutti gli operatori, cosa pensano e come lavorano, vi abbiamo presentato anche tutti i nostri figli, nipoti, genitori. Ma a “Casa del Duca” non ci siamo solo noi: c’è tanta gente che supporta ed indirizza il nostro lavoro quotidiano rimanendo in rapporto con noi più o meno da lontano. Come voi tutti sapete, sono già 15 anni che la conduzione di questo Centro è affidata alla G. Di Vittorio, cooperativa toscana con sedi a Massa e Firenze ma, ad intervalli di circa 3 anni, la nostra permanenza al Centro è messa in discussione da un gara, indetta dalla USL, che ha lo scopo di scegliere la migliore gestione possibile per il triennio successivo.

Oggi vorrei presentarvi alcune delle tante persone che compongono la nostra cooperativa. Prima di tutti la presidente Maria Antonella Oronte: qualcuno di voi la conosce perché e venuta all’Elba per partecipare ad alcuni eventi particolari, oltre che per incontrare i soci in occasione dei bilanci. Voglio anche riassumere, per chi non ha consuetudine con l’ente pubblico, come nasce un affidamento: con il bando di gara esce un capitolato che fissa la base d’asta, i requisiti richiesti a chi intende partecipare, i criteri di valutazione e definisce i servizi in gara, il calendario di apertura e l’utenza. Al capitolato, che è molto generico (per esempio può chiedere che venga svolta attività di musicoterapia) si risponde presentando un progetto. L’ufficio progetti è capitanato da Laura Periccioli che i vostri figli conoscono bene perché viene a trovarci, ci osserva, capisce dove ci sono margini di miglioramento. Dopo questa visita ci sentiamo moltissimo al telefono, anche più volte al giorno, fino a che il progetto non prende forma. Quest’ultimo non è generico ma anzi dettaglia tutta la vita del Centro in modo molto preciso.
A questo punto insieme con la presidenza e gli uffici amministrativi viene deciso il prezzo offerto (compatibile con la base d’asta) e tutta l’articolazione del budget annuale. Il progetto non è però un bel romanzo per vincere le gare, è la bibbia per la gestione in tutto il periodo e deve essere rispettato in tutti i suoi aspetti. Io posso apportare le modifiche che si rendono necessarie per eventuali cambiamenti di utenza o di altre condizioni (dopo essermi consultata con la coordinatrice territoriale Lucia Valenti) solo all’interno di questa cornice, sia come spese che come ore del personale. Ma, direbbero i maligni, la cooperativa potrebbe risparmiare mettendo in campo meno servizi di quelli offerti. Eh no, vi dico io, perché ci sono due livelli di controllo. 

Il primo è l’ente appaltante al quale dobbiamo presentare ogni 4 mesi una relazione di verifica ufficiale, tanto è vero che in quella occasione è sempre presente Lucia Valenti (anche lei ben nota ai vostri figli) a volte accompagnata dalla Manu che si trattiene con i ragazzi tutto il giorno. Questa relazione descrive tutte le attività svolte nel periodo, le giornate particolari, le manutenzioni all’immobile, la frequenza dei singoli utenti, perché chi ha appaltato il servizio (che può venire, e viene, al Centro in qualsiasi momento per controllare) verifichi se tutto si svolge come da progetto. 

Ma c’è anche un secondo livello di controllo: la certificazione di qualità. Questa viene rilasciata da una società esterna che fa verifiche casuali su un campione di servizi indicati dalla direzione della cooperativa. Finora non abbiamo mai avuto queste verifiche all’Elba, forse per via del mare, ma da molti anni “Casa del Duca” è inserita nell’elenco dei cantieri ispezionabili. Ma non facciamo tutto da sole: Eleonora Russelli viene a trovarci almeno 2 volte all’anno (anche lei conosce bene i ragazzi), a volte con la solita Manu, e analizza in modo approfondito il nostro lavoro, per capire se siamo pronte per comparire nell’elenco dei cantieri ispezionabili.

Dal 2014 Eleonora è responsabile della sicurezza e il suo lavoro è svolto da Antonella Miceli. Dall’aprile 2013 l’organigramma della nostra cooperativa prevede anche il ruolo di responsabile tecnico di settore che, nel caso della disabilità, è ricoperto da Antonella Garganese. Antonella in questi ultimi mesi ci ha fatto visita più volte e il suo lavoro si è rivelato per noi un supporto prezioso nella gestione del centro. 

I ragazzi conoscono anche altre persone che periodicamente visitano il Centro: il dott. Sagramoni, che vigila sulla salute degli operatori effettuando visite di controllo per l’idoneità sanitaria; Alessandro Marzi e il dott. Agostini, il biologo, che verificano l’igiene del cibo e dell’ambiente (nella foto sotto). Poi ci sono altre figure che ci aiutano da lontano: gli uffici amministrativi con Jenni alle fatture e Paola che controlla come tengo le casse, la Stefania (nella foto in alto a sinistra), che valuta le necessità formative e fa i colloqui di lavoro, Luca con il suo staff per la gestione del personale, Emanuela Aceto (nella foto qui sopra) la responsabile per le strutture eccetera, eccetera, eccetera. 

C’è dietro di noi tanta gente, che voi normalmente non vedete, che ci controlla, ma anche ci guida e ci aiuta con la consapevolezza che il lavoro di ciascuno di noi è il lavoro della Di Vittorio. Ogni gara, quindi, riguarda me e tutto questo mondo, mentre gli operatori sono legati al servizio per diritto sindacale, ma con la Di Vittorio, sono certa, è meglio per tutti!









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