martedì 24 giugno 2014

dal taccuino di Martina (quello di maggio 2014)

“Le signorine Deborah e Viviana sono pregate di rivolgersi alla cassa n° 1” … ecco, non inizia proprio così la nostra storia, ma questa è una parte fondamentale del nostro incontro … la goliardia ha sempre fatto parte delle nostre riunioni. Il 18 maggio ci siamo riviste, perché almeno 2 volte all’anno dobbiamo vederci di persona personalmente e con le mie amiche del continente, amiche che hanno fatto le elementari insieme e alcune di noi anche l’asilo, abbiamo potuto condividere questa meravigliosa giornata. Fatto sta, che un mese prima dell’incontro, mi arriva la telefonata di Veronica, che io da piccina chiamavo Veronca perché non ero capace di dire Veronica - ma anche ora per me è Veronca - la quale dice che sarebbero venute a prendermi a Piombino e tutte insieme saremmo andate a raggiungere Cecilia, la manager del gruppo e pranzato assieme a lei. Baci e abbracci all’arrivo al porto, veri saluti pieni di gioia e direzione Conad di Cecina per acquistare affettati, formaggi, insalata, per poi incontrarsi a casa di Cecilia. Ho imparato che anche gli affettati contengono glutine, Cecilia è ciliaca, quindi abbiamo comprato il cibo giusto per non mandare nessuno all’ospedale. Al Conad, il commesso che ci serve, appare divertito da queste 5 ragazze di 45 anni ma con l’anima di 16 tanto che ci dice che lui sarà a lavoro fino alle 20 e se abbiamo bisogno di qualche altra cosa lui sarà lì pronto ad accogliere ogni nostra richiesta e infatti dopo l’acquisto del prosciutto ci rendiamo conto che forse l’acquisto è poco per delle buone forchette come noi e ci ritorniamo (non siamo ancora uscite dal super-conad) e lui ci dice che non sono ancora le 20 … Soddisfatte del mangiare acquistato ci dirigiamo alla cassa, io, Veronca e Michela … ci rendiamo conto che il carrello non è con noi ma ce l’hanno Deborah, detta nonna perché è nonna di una bimba di 4 anni, che con Viviana, la più calma del gruppo si sono soffermate davanti agli integratori. Ecco che a Veronka viene a mente l’idea: “le faccio chiamare?” “Certamente!” … bene, fatta la spesa si può ripartire per andare a casa di Cecilia la quale ha spedito i figli da sua mamma e il marito a lavoro. La casa tutta libera per parlare in libertà. Pronti … attenti … via con il pane e prosciutto! Formaggio, insalata, pomodori e vino che Cecilia e Deborah si sono scolate nel corso della mangiata. Nel frattempo ovviamente i nostri discorsi prendono forma. Ma secondo voi, 6 ragazze di 45 anni del ‘69 di cosa parleranno? No di matematica … uomini, uomini, uomini, argomento in cui tutte siamo abbastanza ferrate. Quando parlano di figli, io me ne sto zitta, ma parlare di uomini, d’amore, ne so più io di loro, infatti ogni volta che i nostri incontri avvengono e tutte parliamo, quando è il mio turno le mie amiche rimangono ogni volta sempre più sconvolte … un po’ per tutto. Mangia, mangia, mangia, arriviamo al dolce, fatto da Cecilia, ha 2 gelaterie a Cecina mare. Guardiamo l’ora, sono circa le 16, il tempo di andare a prenderci un caffè, stare a coccolarci ancora un po’ fra tutte e poi mi riportano a Piombino. Grisù lo avevo portato la mattina alla pensione perché non volevo che stesse tante ore da solo in casa, quindi al mio ritorno la casa è vuota, ma sono felice della giornata passata con le mie amiche ... Evviva il 1969!  



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