Due piccioni con una fava vuol dire questo: divertirsi. Torno indietro e mi spiego meglio perché solo io mi capisco. Venerdì 24 giugno sono partita per la mia terraferma perché il sabato ci sarebbe stato il festeggiamento del 50° anniversario di matrimonio dei miei genitori ma volevo anche vedere le mie amiche “69ine”. Per questo motivo venerdì mattina sono partita tutta emozionata al solo pensiero di vedere le mie amiche delle elementari. Quando sono arrivata a Cecina Mare mi sono diretta subito da Cecilia, l'imprenditrice n° 1 del gruppo che ha 2 gelaterie appunto in quel posto.
Un caffè, una telefonata, che diceva proprio che sarebbero arrivate a breve le altre tre del gruppo e anche a loro un caffè offerto da Cecilia. Così ci siamo dirette alla casa dei suoceri di Viviana a Vada per aspettare Cecilia che nel frattempo doveva finire le torte per un compleanno o forse più e di Debora, che ci avrebbe raggiunto appena uscita dal lavoro scolastico. Ecco, siamo tutte. Possiamo cibarci di roba buona e nel frattempo parlare di figli, conversazione a cui io non partecipo più di tanto se non nell'ascolto e di gente che più o meno ho dimenticato nel volto e nei nomi. Michela è la prima che se ne va, deve andare a preparare le sue meravigliose pizze: ecco l'imprenditrice n° 2 del gruppo e con quegli occhioni scuri mi dice che un posto per dormire si trova sempre! Io sono molto pigra per viaggiare ma dietro c’è un’organizzazione non da poco per far star bene prima di tutto i miei cani, che vanno in una pensione, e la gatta che per tre o quattro giorni preferisce vivere fuori casa. È finita la giornata, fatta di coccole e ricordi, di storie da dimenticare e di risa che ci accompagneranno fino al prossimo incontro; le mie amiche 69ine tra loro sovente si ritrovano.