Era il mese di agosto, quando ho iniziato a pensare a come avemmo potuto addobbare il nostro Centro per le feste di Natale. Non chiedetemi perché ad agosto ho pensato a Natale, forse perché c’erano quasi 40 gradi e sognavo il freddo dell’inverno? Fatto sta che mi sono messa a cercare su internet un’idea … e voilà, il riciclo: argomento sempre attuale, attraverso il quale evitiamo gli sprechi e lasciamo un paese più pulito alle generazioni future. Vi siete mai chiesti quante cose si possono fare con una bottiglia di plastica? Moltissime! E alla fantasia non c’è limite. Così la mia fantasia ha preso il sopravvento e mi sono messa a fare prototipi, disegni, valutazioni.
Non vi dico la faccia della Veludo, quando rientrata dalle ferie estive, ha trovato i progetti per il prossimo Natale! (vedi il giornalino di Settembre) Il programma era indubbiamente ambizioso, non prevedeva solo gli addobbi, ma non vi voglio svelare altro, altrimenti finisce la sorpresa che i vostri ragazzi vi vogliono fare. A questo punto era necessaria la materia prima: le bottiglie di plastica. Il passaparola ci ha dato una mano e in men che non si dica, sono arrivati sacchi pieni di bottiglie. È qui che i ragazzi si sono sbizzarriti: chi staccava le etichette, chi trasportava le bottiglie nei nostri depositi, chi metteva in ordine, chi tagliava, chi piegava, chi guardava …
Non hanno mai detto di essere stanchi o annoiati, anzi; hanno scherzato, cantato, chiacchierato, giocato, traendo da questa esperienza oltre ad una grande gratificazione personale, il piacere di collaborare ed hanno acquisito la grande dignità che il lavoro può dare, superando in questo modo le nostre migliori aspettative, lasciandoci piacevolmente sorprese e orgogliose del nostro lavoro!