
giornalino d'informazione di fatti, cose, persone speciali del Centro di Casa del Duca
mercoledì 30 novembre 2016
le foto che non vedrete mai!

martedì 29 novembre 2016
ottobre 2016


Barbara
ecco i compleanni del mese:
1 ottobre - Antonietta - 58 |
31 ottobre - Patrizia - 50 |
![]() |
un pensiero per Giulia ... il 7 ottobre sarebbe stato il suo compleanno |
e poi ...
mercoledì 23 novembre 2016
gallinella in crosta
¨ 1 pasta sfoglia rettangolare
¨ 1 kg di spinaci già puliti (io ho usato quelli surgelati)
¨ 1/2 kg di filetti di gallinella
¨ sale qb
¨ olio extra vergine d’oliva qb
¨ pepe
¨ pangrattato qb
¨ 1 tuorlo d’uovo sbattuto
¨ 1 spicchio d’aglio
procediamo con la preparazione: in una padella grande scaldate un po’ d’olio extra vergine d’oliva. Buttate dentro lo spicchio d’aglio sbucciato ma intero. Fatelo soffriggere per 1 minuto. aggiungete gli spinaci e fatali cuocere per 5 minuti. conditeli con un po’ di pepe e sale. quando saranno pronti spegnete il fuoco e fateli raffreddare. Nel frattempo dai filetti di gallinella togliete le spine, salatelo e pepatelo senza esagerare, dopodiché stendete la pasta spoglia e sul fondo, nel centro, mettete del pangrattato e adagiate i filetti di gallinella e copriteli con gli spinaci precedentemente cotti. A questo punto dovrete sovrapporre i lati rimasti liberi e formare una specie di salame. sigillate tutti i lati schiacciandoli con le dita. Forate la superficie con una forchetta o con uno stuzzicadenti. spennellatela con l’uovo sbattuto ed infornate per 30/40 minuti a 200 gradi. Quando è pronto toglietelo dal forno e prima di tagliarlo aspettate 5 minuti sennò si romperà tutto. che dire … buon lavoro e buona degustazione a tutti!
anelletti al forno alla palermitana
Premessa: per preparare questo piatto è necessario usare gli ingredienti tipici siciliani, altrimenti cambia il gusto e diventa una qualsiasi pasta al forno.
INGRDIENTI:
¨ Anelletti siciliani 350 g
¨ Macinato di manzo 200 g
¨ Macinato di maiale 200 g
¨ Concentrato di pomodoro 150 g
¨ Pisellini 200 g
¨ Formaggio primosale 100 g
¨ Vino rosso 125 g
¨ caciocavallo da grattugiare 80 g
¨ Pangrattato 40 g
¨ Olio extravergine 40 g
¨ Sale fino q.b.
¨ Pepe nero q.b.
¨ Cipolle rosse di tropea 80 g
¨ Acqua q.b.
Per preparare gli anelletti al forno cominciate tritando la cipolla rossa, stufatela in un tegame con l’olio per 2-3 minuti a fuoco dolce. Unite poi le carni: quella di manzo e poi quella di maiale e lasciate rosolare per una decina di minuti. Trascorso il tempo sfumate con il vino rosso e dopo un paio di minuti versate anche il concentrato di pomodoro. Stemperate accuratamente e poi versate un po’ d’acqua. Proseguite la cottura per altri 30 minuti, unite i piselli (freschi o surgelati) e cuocete per altri 20 minuti aggiungendo poca acqua al bisogno. mescolate di tanto in tanto finché il sugo non sarà ben ristretto; aggiungete infine un pizzico di sale e una macinata di pepe a piacere. Aggiungete al sugo il caciocavallo grattugiato tenendone da parte qualche cucchiaiata per la superficie, poi il primosale a cubetti. A questo punto prendete una teglia (possibilmente rotonda, ideale è quella che si usa per il ciambellone con il buco nel mezzo) mettete una base di sugo, sopra gli anelletti che saranno stati precedentemente lessati ma molto al dente, ancora uno strato di sugo, poi uno di anelletti e così via fino a riempire la teglia. Per ultimo cospargere il caciocavallo grattugiato rimasto e il pangrattato. Far cuocere in forno per circa 30/40 minuti Controllando di volta in volta la cottura, quando si sarà formata una crosticina croccante è pronta. Rovesciate il contenuto della teglia (su un vassoio da portata sarà abbastanza compatto da non rovesciarsi) e tagliate le porzioni come se fosse un ciambellone. Gli anelletti vanno serviti abbastanza freddi, meglio se fatti il giorni prima. buon appetito!
lunedì 21 novembre 2016
i pranzi dell'orto 2016 - il n° 8 - l'ultimo!
PASTA CORTA AL PROFUMO DELL'ORTO
Ingredienti:
¨ Pasta corta (penne/fusilli ecc....)
¨ 4 Melanzane
¨ 4 Zucchine
¨ 200 gr peperoncini dolci
¨ 500 gr Pomodorini ciliegini
¨ 1 Peperoncino piccante
¨ 1 mazzetto di basilico
¨ 2 spicchi d'aglio
¨ Sale q.b.
¨ Olio extravergine d'oliva q.b.
Prendere una padella abbastanza capiente e mettere l'olio, l'aglio e il peperoncino. Far leggermente rosolare ed aggiungere le melanzane precedentemente tagliate a dadini. Far cuocere per 5 minuti ed aggiungere i peperoncini dolci e le zucchine anche queste tagliate a pezzetti. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà ed Il basilico. Lasciar cuocere e aggiungere il sale. Far lessare la pasta al dente, metterla nella padella con le verdure e saltarla. Aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato e … buon appetito!
LE MELANZANE GRIGLIATE DI MAMMA CARMELINA
queste melanzane in realtà erano state preparate nel pranzo dell’orto n° 4 (quello del “polpo” con gli amici della capitaneria) ecco come le preparava la mia mamma. Ingredienti:
¨ Melanzane (una piccola per ogni commensale oppure una grande per due)
¨ Aglio q.b.
¨ olio extravergine d'oliva q.b.
¨ origano q.b.
¨ prezzemolo q.b.
¨ parmigiano reggiano grattugiato
Si tagliano le melanzane a rondelle e si mettono in una teglia sopra la carta da forno facendole cuocere al forno. Una volta cotte si dispongono su un vassoio, si trita in un mixer aglio, origano, prezzemolo e peperoncino con l'aggiunta di un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Una volta tritato il tutto, si distribuisce sopra ogni melanzana, con l'aggiunta di un filo d'olio extravergine. A questo punto il piatto sarebbe terminato. La mia mamma aveva reso questa pietanza un po' originale aggiungendo una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato. Se possibile andrebbero preparate la mattina per la sera o il giorno prima in maniera da farle insaporire. Assaggiate sia una versione che l'altra sono ottime e un po' diverse dal solito.
venerdì 18 novembre 2016
i pranzi dell'orto 2016 - il n° 6
LASAGNE ALLE VERDURE
Ingredienti:
¨ 300 gr di Melanzane a cubetti
¨ 300 gr di Zucchine a cubetti
¨ 200 gr di peperoncini dolci
¨ 500 gr di pomodorini ciliegini
¨ 10 fiori di zucca
¨ un mazzo di basilico
¨ un pizzico di timo
¨ 2 spicchi d’aglio
¨ 50 ml di Olio extravergine d'oliva
Salsa besciamella
¨ 100 grammi di Burro
¨ 1 lt di Latte intero
¨ 100 gr di Farina
¨ 10 gr di Noce moscata macinata
¨ 200 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato

Buon Appetito!
i pranzi dell'orto 2016 - il n° 5
Ravioli ripieni di melanzane al sugo di pomodoro
Martina Lisanna Martina,
i ravioli han fatto
questo gruppo è proprio matto!
un chilo e 200 di farina
da mettere su una spianatina;
un buco a fontana
12 uova, olio, acqua e sale
è tempo di lavorare.
Elastica e consistente
un lavoro non da niente;
da nonna papera passare dovrà
per tappare buchi qui e là.
giovedì 17 novembre 2016
i pranzi dell'orto 2016 - il n° 2
LA RIBOLLITA FIORENTINA
¨ Fagioli cannellini secchi 350 g
¨ Olio extravergine d'oliva 20g
¨ Aglio 1 spicchio
¨ Rosmarino 1 rametto
¨ Acqua 2 l
¨ Sale fino q.b
¨ Pepe nero q.b.
Per la zuppa:
¨ Verza 250 g
¨ Cavolo nero 300 g
¨ Bietole 300 g
¨ Pane raffermo 220 g
¨ Olio extravergine 25 g
¨ Pomodori pelati 180 g
¨ Patate 1
¨ Cipolle 80 g
¨ Carote 80 g
¨ Sedano 100 g
¨ Pepe nero q.b.
¨ Sale fino q.b.
¨ Peperoncino secco q.b.
¨ Timo fresco q.b.
Mettete i fagioli in ammollo per almeno 12 ore. Poi lessateli in un pentola dove avrete fatto soffriggere nell'olio lo spicchio d'aglio e il rosmarino, copriteli con l'acqua e fateli lessare. Prelevate una parte di fagioli e teneteli da parte perché dovranno essere aggiunti interi alla fine. Frullate tutto con un mixer ad immersione per ottenere un brodo con il quale porterete a cottura la zuppa. Fate un soffritto con la cipolla, il sedano, le carote fatte a pezzetti, i dadini di patata e i pelati. Mentre la cottura prosegue, aggiungete la verza, le bietole e il cavolo alla zuppa tagliati a pezzetti, ora versate il brodo di fagioli che avete frullato, mescolate, coprite con il coperchio e portate al bollore. Quando la zuppa bolle, togliete il coperchio e cuocete per altri 45 minuti mescolando di tanto in tanto. Quando la zuppa sarà pronta regolate di sale e pepe, unite i fagioli interi che avete tenuto da parte, mescolate e spegnete il fuoco. Tagliate a fette grossolane il pane raffermo, adagiate alcune fette sul fondo di una ciotola, coprite con un paio di mestoli di zuppa, poi adagiate un altro strato di pane e ricoprite con altra zuppa, proseguite alternando gli strati fino a terminare gli ingredienti. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente e poi ponete in frigorifero coperto con pellicola per almeno 2 ore. Trascorso questo tempo, riprendete la ribollita, il pane avrà assorbito la zuppa e la ribollita avrà un aspetto semisolido, versatela in un tegame, portatela al bollore, aromatizzatela con peperoncino e foglioline di timo. La vostra ribollita è pronta per essere gustata con un filo di olio a crudo!
mercoledì 16 novembre 2016
al "Vesuvio" con sorpresa
Come ogni anno a fine estate organizziamo una pizza tutti insieme in una delle belle località dell'Elba. Due anni fa siamo stati a Procchio, l’anno scorso al Camping Rosselba e quest'anno abbiamo pensato di andare nella bella zona di Marina di Campo. Per l'occasione ho pensato di rivolgermi alla pizzeria il Vesuvio che conosco da diversi anni, dove ho sempre mangiato un'ottima pizza. Ecco che quindi decido di chiamare per prendere accordi. Al telefono ho parlato con il signor Salvatore, titolare della pizzeria, spiegando chi sono, chi siamo e il nostro piacere di consumare una pizza nel suo ristorante.
La voce è molto cordiale e mi dice subito di essere felice di averci come ospiti; mi racconta alcune esperienze personali vissute con un ragazzo disabile ed io capisco che siamo nel posto giusto! I nostri ragazzi saranno ricevuti ed ospitati con il massimo riguardo ed attenzione. Ci mettiamo d'accordo per il giorno e per le condizioni. Il giorno prima della pizza, ho telefonato al signor Salvatore per definire le ultime cose. Scopro che si trovava in ospedale per dei controlli.
martedì 15 novembre 2016
gli appunti di Annalisa di settembre
Nuovi servizi. Come già sapete dai vostri figlioli, la nostra Cooperativa ha rivinto la gara e con essa, oltre alla gestione del Centro, si è aggiudicata anche quella di altri servizi: la piscina e l’accompagnamento alle attività scolastiche di bimbi all’asilo e alle medie. Ho avuto il piacere di conoscere e frequentare per un po’ di tempo un bimbo. Lui ha compiuto 5 anni e frequenta un asilo a Campo. Il mio compito è stato quello di sorveglianza e di aiuto alla sua maestra Carlotta. Credetemi, questa nuova mansione mi ha entusiasmato a tal punto che non mi faceva neanche più male la spalla. Dovevo pensare a tirare su questo bimbo, rincorrerlo per farlo stare con gli altri, essere scattante nelle sue fughe. Insomma, sono rinata … peccato che è durato poco, perché per me si è trattata solo di una sostituzione!
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martedì 8 novembre 2016
Capitan Emilio torna a casa

Durante il discorso di commiato dalla Capitaneria di Porto, ha parlato anche di noi, di come ci siamo conosciuti, del piacere di rendere possibile la gita dei nostri ragazzi all'acquario di Genova.
venerdì 4 novembre 2016
dal taccuino di Martina di settembre 2016
È l’8 settembre e intorno alle 12 e 30 mi arriva l’sms di zia Franca che insieme a zio Renato avrebbero preso la nave delle 13:00 per arrivare all'Elba, precisamente a Porto Azzurro dove hanno la casa. Che notiziona per me! Sì, perché nonostante io ami tutti i miei zii, loro: Franca e Renato, hanno un qualcosa, una marcia in più. È vero che sono i miei zii, ma hanno la peculiarità di essermi “amici” nei momenti di crisi e nel corso della mia vita ne ho vissuti abbastanza. Mi sono sempre confidata con zia, tanto che spesso, sconfortata, si chiedeva come potevo mettermi nei casini così frequentemente. Ho ricordi amorosi in loro compagnia; mi ricordo che da piccina zia, con i capelli lunghi, prendeva i lembi dei capelli ai lati del volto, li intrecciava e fermava tra il labbro superiore e il naso facendo così i baffi e io, che avrò avuto tre o quattro anni, ridevo, ridevo, ridevo! Con zio invece ho ricordi che l'hanno anche deluso; tipo il periodo di Natale in cui si vestiva da Babbo Natale e io, riconosciuto dagli occhi, gli dicevo: “tu sei il mio zio Renato, non Babbo Natale!” Oppure quando con tutti i cugini e tutti gli zii facevamo i picnic e siccome zio, capo dei lupetti, sapeva un sacco di giochi; ci invitava a rincorrere i piccioni cercando di mettere il sale sulla loro coda perché zio diceva che in quel modo gli animali si sarebbero trasformati in statue immobili. E allora tutti a rincorrere i poveri piccioni e solo ora ho capito che cercavano di “schiantarci” facendoci divertire così la sera avremmo dormito come angioletti. Insomma, questi zii sono stati per me una grande risorsa perché con i miei genitori invece non c'è mai stato un grande rapporto emozionale. Così il venerdì sera ci siamo visti. Ovviamente mi sono auto-invitata a cena, come tacito accordo ormai consolidato da quando vivo su quest'isola stupenda; e come tacito accordo porto il gelato. I miei zii hanno espresso la volontà di venire a trovarci al Centro e così in una tarda mattinata si sono presentati a Casa del Duca. Come ogni qualvolta succede quando entra una novità, i ragazzi li hanno accolti con un grande entusiasmo … guardate la foto!
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